“Ecco i numeri che smontano le bugie e la becera propaganda. Per rispondere a chi continua ad attaccare il Reddito di Cittadinanza bastano meno di due minuti!”.
Così Leonardo Donno in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Abbiamo aiutato 3 milioni e mezzo di persone in difficoltà. E anche i ‘furbetti’ di cui tanto amano parlare i vari Renzi, Salvini e Meloni rappresentano una parte piccolissima di tutti i beneficiari. Bastano i numeri a smontare le balle che Salvini, Renzi e Meloni stanno facendo circolare da mesi sul Reddito di Cittadinanza” ha affermato il Portavoce MoVimento 5 Stelle alla Camera.
“Noi continueremo a lavorare per garantire una cintura di protezione sociale e dignità a milioni di italiani in difficoltà, lavorando al miglioramento della misura in modo serio e deciso. Non molliamo!” ha assicurato Donno.
“Siamo riusciti a dare dignità a milioni di italiani con questa misura osteggiata da tutti. Non capiamo come si possa ignorare il grido di sofferenza di milioni di italiani che fino a poco tempo fa erano dimenticati e solo il M5S ha pensato di creare una cintura di protezione sociale per questi cittadini” ha detto ancora il grillino.
“Sicuramente ci sono delle cose da migliorare e stiamo lavorando su queste misure, però su quasi 9 miliardi di euro di fondi destinati al Reddito di cittadinanza, una percentuale più bassa dell’1 per cento, è stata indebitamente percepita. I furbetti ci sono, si vedono anche nelle pensioni di validità eppure non parliamo di abolire la pensione di invalidità; parliamo di aumentare i controlli. Quindi è inutile fare becera propaganda parlando di abolizione e lasciare per strada milioni di italiani abbandonati; parliamo di migliorare la misura, facciamo politica seria e non propaganda per creare odio sociale o per strappare qualche like o consenso in più” ha concluso l’esponente pentastellato.
Balle. Nove su dieci sono falsi poveri.
Basta fare un giro nelle struttuture assistenziali tipo la Caritas così può vedere, e magari dare una mano, alle tante persone che hanno perso il lavoro o sono in condizioni critiche non per demeriti o furbizie loro. È troppo facile giudicare quando si ha il sedere al caldo. In mezzo a tanti bisognosi capita il furbo, non di certo 9 su 10 ma ci sono i mezzi per beccarlo. Giusto per fare un altro confronto negli ultimi due anni le aziende hanno ricevuto incentivi (escludendo i ristori) pari a 5 volte il RdC che, come tante altre volte, non si sono tradotti in posti di lavoro o aumento della competitività. La delocalizzazione ha continuato e addirittura alcune aziende che avevano preso i prestiti garantiti dallo Stato li hanno estinti per non avere i vincoli e quindi mani libere. Per non parlare di quanti soldi si recuperebbero dall’evasione fiscale.