Nei giorni scorsi, stavano circolando sui forum online alcuni Green pass falsi. Dai Qr Code scannerizzati attraverso l’applicazione ufficiale VerificaC19, risultava che quelle certificazioni appartenevano ad Adolf Hitler. Uno attestava che si fosse vaccinato in Francia, l’altro in Polonia.
Successivamente, è stato scoperto che alcune chiavi che consentono la generazione del Certificato verde europeo, sarebbero state sottratte e una volte diffuse in rete, hanno consentito la creazione di certificazioni false.
Dai primi accertamenti effettuati, è emerso che il furto non è avvenuto in Italia. La Sogei tuttavia, la società di Information technology del Ministero dell’Economia che fornisce i codici per generare i certificati verdi in Italia, non registra alcun attacco informatico.
“Che si sia trattato di un leak o quantomeno di un abuso di chiavi di firma non è che sia discutibile, è abbastanza evidente”, ha commentato Stefano Zanero, docente di computer security e informatica forense al Politecnico di Milano. Come riportato da Open, su Raid Forums l’utente ‘przedsiebiorca’ vendeva già da qualche giorno il Green pass europeo a 300 dollari l’uno. Scoperto il giro d’affari, sono state disattivate tutte le chiavi che sono state sottratte e ogni certificato da loro generato, compresi quelli di Adolf Hitler.