Con la manovra approvata pochi giorni fa dal governo Draghi, verranno apportate importanti modifiche al reddito di cittadinanza, provvedimento bandiera del Movimento 5 Stelle ritenuto fondamentale anche dal resto del centrosinistra, Partito Democratico in testa.
L’impianto di base resta lo stesso, ma è stato stabilito anzitutto che l’Inps dovrà verificare preventivamente i dati anagrafici e di residenza, insieme a quelli del casellario giudiziario, mentre fino ad ora il controllo avveniva a posteriori. È stato esteso l’elenco dei reati che rendono incompatibile chi fa la richiesta con l’ottenimento del reddito. Inoltre, in modo preliminare, bisogna compilare la Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, mentre fino ad ora deve essere consegnata entro trenta giorni dall’accettazione della domanda o dalla prima convocazione da parte dei centri per l’impiego. La Did diventa una discriminante per far sì che la domanda sia approvata.
Un’altra novità riguarda i Comuni, che devono organizzare obbligatoriamente i progetti utili alla collettività per i soggetti che percepiscono il sostegno e sono occupabili. La misura già faceva parte del provvedimento, ma ora diventa obbligatoria per tutti i comuni per almeno il 30 per cento degli occupabili residenti.
È stata prevista una revisione della nozione di offerta congrua di lavoro: la prima offerta prima doveva essere entro il 100 chilometri, ora passerà a 80, mentre la seconda – che era entro i 250 chilometri – sarà considerata valida su tutto il territorio nazionale. Viene ritenuta congrua anche l’offerta part-time, basta che non sia inferiore al 60 per cento dell’orario dell’ultimo contratto del percettore. Per quanto riguarda le sanzioni, se non ci si presenta – salvo valide giustificazioni – all’appuntamento al centro per l’impiego non riceverà più il sostegno. Il limite di offerte di lavoro che si possono rifiutare è stato abbassato da tre a due, dopodiché si perde il reddito. Dopo il primo rifiuto, inoltre, scatta un taglio di 5 euro al mese all’assegno fino a che non si trova un impiego. Il sostegno, in ogni caso, non può scendere sotto la soglia dei 300 euro.
OH draghi! ma fai come aveva detto il berlusca, dai il super reddito ai vecchietti che sorreggono i figli, vedrai che in qualche modo se lo trovano il lavoro, non voglio piu pagare io per loro Azzooooo, altrimenti non pago piu nulla!