“Virginia non è più sindaco di Roma, eppure i problemi sui rifiuti permangono: anzi, ci sono come e più di prima”.
Così Daniele Diaco in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“La Direzione generale Ambiente della Commissione Europea ha inviato alla Regione Lazio guidata da Zingaretti una lettera molto preoccupata di denuncia in cui resta nero su bianco che ‘la Commissione ha deciso di aprire un’investigazione sulla gestione dei rifiuti nel Lazio e sta esaminando con attenzione la questione per quanto riguarda gli aspetti di sua competenza, cioè la valutazione del piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio e soprattutto della sua effettiva attuazione’. Una stoccata bella e buona rispetto ai Piani di competenza regionale inattuati da Zingaretti e la certificazione di un percorso tutto in salita per il suo omologo e compagno di partito alla guida della Capitale Roberto Gualtieri” ha spiegato l’esponente pentastellato.
“Insomma, la UE appone un vero e proprio faro sui rischi sanitari di Roma: una sorta di commissariamento fantasma ma non troppo sui rifiuti, esattamente quello che minacciava Zingaretti nei confronti dell’amministrazione Raggi” ha aggiunto Diaco.
Sempre su Facebook l’esponente del M5S romano, condividendo lo screenshot di un articolo del Messaggero, ha scritto: «Immaginate, anche solo per un secondo, se questo fosse accaduto durante l’amministrazione Raggi. Tutti i giornali avrebbero attaccato a più non posso e avremmo visto articoli anche sul New York Times. Di Gualtieri non si dice nulla, per non parlare poi del famoso piano sul decoro».
«Una cartaccia per strada durante il G20 avrebbe fatto notizia in tutto il mondo, ora tutto tace. A molti faceva comodo dire “è corpa daaaaa Raggi”», ha scritto ancora Diaco nei commenti.
«Le 50 corazzatissime berline nere di Biden hanno fatto la spola tra il Vaticano e Palazzo Chigi. E chissà se Potus, dal finestrino oscurato, ha notato i mucchi di pattume che l’Ama non ha fatto in tempo a spostare dai marciapiedi, accanto ai bidoni stracolmi, per esempio a corso Vittorio. In Centro, gli squaletti dei netturbini si sono visti solo quando il presidente Usa era già passato. Troppo tardi, sarà per il prossimo summit. Altro piccolo incidente a stelle e strisce: un Ncc romeno ha tamponato l’auto di alcuni diplomatici Usa. Ma niente di grave», si legge nell’articolo del Messaggero.
«Il vertice vero inizia oggi (lunedì, ndr). Ma già ieri la città ha avuto un antipasto, tra bilaterali, atterraggi, leader e consorti a spasso in Centro. Il presidente brasiliano Bolsonaro è sbucato a Fontana di Trevi. Polo verde, giubbino, relax da Dolce Vita. Gli hanno anche offerto un caffè, ma ha rifiutato: «Ci ha detto: grazie, ma preferisco quello brasiliano», raccontano Armando e Giuseppe, due camerieri del bar Trevi», riporta il quotidiano romano.
ma come, gli scribacchini assoldati dalla partitocrazia hanno pubblicato sui giornaloni che i problemi romani sono già stati risolti!!!!!
Azz che velocità ancor prima che si formasse la nuova giunta capitolina!!!
In bocca alla lupa romani!!!!!!!!!
sembra che una penisola come l’Italia si si offra ai suffragi ROMANI , coglioni rampanti. non sanno che il lavoro nobilita l’uomo e vivono con chi lavora ,permettemi di spiegarvi che ho sempre lavorato ed ora a 66 anni devo continuare per ancora uno, non si considera la scuola il lavoro all’estero , ed una parte importante non ho più la salute e le forze per raggiungere un traguardo della mia vita . datemi il reddito forse ho diritto più di tutti voi mascalzoni (di maio , e compani sono ladri senza qulifica e ragione di essere dove non dovrebbero.amen
I cittadini “personeperbene” non hanno bisogno di commenti. Sono lucidi e CAPISCONO !! – Per i cittadini “CAPRE” che abbondano in Italia, i commenti sono inutili. NON LI CAPIREBBERO !! SI PROCEDERA’ FINO A SCOVARE UNA GRETA THUNBERG ITALIANA PER TENTARE DI SALVARE ANCHE IL NOSTRO STIVALE DAI DEPLOREVOLI ATTUALI PARLAMENTARI !
All’avvento del nuovo Sindaco,si pensava che la risoluzione immondizia fosse cosa fatta e che la Raggi non fosse stata in grado di provvedere al risanamento della città.la realtà è ben diversa a tutta ragione del precedente,la Regione Lazio condotta dall’onnipotente Zingaretti non ha mosso un dito tanto che parte della Commissione Europea stanno x fioccare multe molto salate x giustificare il degrado in atto,se volessero riportare ordine e decenza Sindaco e presidente Regionale si dessero una mossa…!