«CONDIVIDO LA MIA RISPOSTA AL DOTTOR ALDO GRASSO CHE» DOMENICA «MATTINA IN UN ARTICOLO SUL Corriere della Sera RIPORTA INFORMAZIONI NON VERE SIA SULLA MIA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA DI GIOVANNI FLORIS SU La7 SIA SULLE ACCUSE CHE MI RIVOLGE DI AVER INTERVISTATO SCIENZIATI DI DUBBIA AUTOREVOLEZZA DURANTE LA PUNTATA DI REPORT ANDATA IN ONDA 1 NOVEMBRE 2021. Egregio dottor Grasso, non è mia abitudine rispondere a quanto scrive un critico televisivo. Mi batto da una vita per la libertà di pensiero e di critica. Questa volta sono costretto a rispondere perché il suo articolo non contiene un giudizio critico, ma una serie di informazioni non vere, diffuse su un quotidiano autorevole come il Corriere».
Lo ha scritto in un post su Facebook il conduttore di Report Sigfrido Ranucci.
«Le regole in Rai ci sono, e la mia partecipazione era autorizzata. Addirittura era stata richiesta una settimana prima. Bastava informarsi prima di scriverlo. La coincidenza ha voluto che capitassi in altra trasmissione proprio nel giorno delle polemiche scaturite in seguito a delle interrogazioni parlamentari dove si accusava falsamente Report di aver diffuso teorie no vax. Si è scoperto il giorno dopo che i parlamentari, intervistati, non avevano neppure visto l’inchiesta di Report. E Giovanni Floris ha fatto brillantemente il suo lavoro intervistandomi sulla notizia del giorno. Inoltre lo stesso viceministro Sileri oggi ha detto che il servizio di Report non era contro i vaccini e sollevava problemi reali. Non è neppure vero come afferma lei che Report ha intervistato scienziati di dubbia autorevolezza», ha spiegato il giornalista.
«C’erano ex direttori dell’ Iss, membri del FDA, responsabili della Campagna di vaccinazione di Israele. Mi indichi lei i nomi degli scienziati intervistati che secondo il suo giudizio di critico televisivo sarebbero poco autorevoli. Se lei è in possesso di informazioni che io non conosco, sarebbe importante condividerle, perché si tratta di persone che decidono sulla nostra salute. Noto da tempo, non da parte sua, ma in generale, la volontà, anche il sottile piacere di attaccare la Rai, un tentativo di dipingerla come un’azienda senza regole, poco credibile. Non è così, dentro ci lavorano dei grandi professionisti, delle grande maestranze, ed è ancora la più importante azienda culturale del nostro Paese. Soprattutto è un grande luogo di libertà e autorevolezza, perché da queste parti c’è ancora l’abitudine di documentarsi prima di scrivere», ha concluso.
No mi stupisco degli attacchi ai giornalisti “veritieri” , nel caso attuale poi, di Ranucci di Report, ho avuto sempre la preoccupazione che succedesse … ” LA VERITA’ FA MALE ” si sa e sono molti a temerla o a infastidirsi. Non ostante, spero possiamo continuare a avere il diritto e la libertà di cittadini di sapere in quale vera Italia viviamo.
vabbè, sprecare il tempo a rispondere ad aldo obeso è proprio inutile
Se è verificabile ciò che ha scritto Ranucci, trovo fastidioso tutto ciò che è polemica strumentale, soprattutto se proviene da giornalisti di testate autorevoli.
Mi auguro che si faccia chiarezza; una cosa è certa Ranucci e Report avranno sicuramente un aumento di ascoltatori.