Rinascita-Scott: 70 condannati nel processo avviato grazie al lavoro della DIA di Catanzaro guidata da Gratteri

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«“Questa di oggi è una sentenza importante”, è stato il commento del procuratore Nicola Gratteri. “Aspetteremo le motivazioni per capire se qualche assoluzione può essere rivista proponendo appello. Il dispositivo di questa sera dimostra il corpo del capo di imputazione. Su 91 imputati, se ci sono 19 assoluzioni di posizioni marginali, ritengo che il lavoro della Procura è stato confermato alla grande. Andiamo avanti con il nostro lavoro, con serenità, con tranquillità e con la fermezza che serve per un processo così importante”. Dottor Gratteri, se è vero che ha tanti nemici, è altrettanto vero che ha tanti estimatori che la ringraziano».

Così su Facebook Nicola Morra, senatore e presidente della Commissione parlamentare antimafia.

«Un troncone del processo avviato grazie al lavoro della DIA di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri ha portato ad una sentenza importante: 70 condanne, 2 prescritti e 19 assoluzioni. Ringrazio sentitamente Nicola Gratteri per il coraggio e perché non molla mai neppure di fronte ai tentativi di sminuire tutto il suo enorme impegno», ha scritto l’ex ministra del Sud Barbara Lezzi su Facebook.

In un altro post, Morra ha riportato alcune affermazioni di Gratteri. Eccole di seguito: “Credetemi, mi ha meravigliato non poco questo atteggiamento timido dei rappresentanti dei giornalisti”. “Ancora in Italia non è stato negato il diritto di informazione della stampa”. “L’unica cosa che mi dispiace è che ho visto la categoria dei giornalisti, a livello nazionale e locale, molto timida nella protesta, quasi vi andassero bene queste direttive”.

Morra ha poi commentato: «Gratteri, dopo aver asserito ciò, ha poi stigmatizzato una diffusa ignavia degli organi di rappresentanza dei giornalisti nel farsi sentire contro le scelte del governo. Ma, voglio ricordare al dottor Gratteri, che non smetterò mai di ringraziare per quanto fa per il paese, che questo è il Governo dei “migliori”!»

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