La procura di Messina sta indagando sulla morte di Olga Cancellieri, l’avvocato di 46 anni rimasta coinvolta mercoledì sera in un incidente stradale tra via Centonze e via del Vespro. Sul posto è arrivata un’ambulanza ma senza medico a bordo. Quando è giunta l’altra, la donna era già morta.
Alessandra Finocchiaro, medico fisiatra e chirurga, che era in un locale nelle vicinanze dell’incrocio dov’è avvenuto l’incidente, ha raccontato a “Repubblica” il vano tentativo di tenerla in vita in attesa di un’ambulanza: “Non so se la signora sarebbe sopravvissuta, il trauma alla testa era importante, ma non si può far morire sull’asfalto una persona senza che arrivi immediatamente un mezzo di soccorso per tentare quantomeno di provare a salvarle la vita. Se fosse stato uno di quei casi in cui la paziente era trasportabile l’avremmo accompagnata noi al più vicino ospedale”.
Soccorsa da un’ambulanza senza medico, inchiesta sulla donna morta a Messina#sanità #Sicilia https://t.co/7BswGsu0nB
— Fabrizio Bertè (@fabrizioberte) November 13, 2021
Finocchiaro ha aggiunto: “L’unica cosa da fare era l’intubazione per alimentare una speranza. La donna respirava, mi sono subito assicurata che avesse aperte le vie aeree, è la cosa più importante in questi casi. Respirava e aveva polso. Urlando, invitavo le persone lì sul posto a richiamare il 118 e nel frattempo, da un palazzo vicino, è sceso un collega, ma bisognava attendere i soccorsi con le opportune attrezzature. Quando andava in arresto la scuotevamo, eravamo pronti al massaggio cardiaco ma lei continuava respirare. Non era cosciente, ma aveva il battito. La chiamavo, le tenevo la mano, ma non era cosciente. Anche due infermieri di sala operatoria che passavano per caso si sono fermati per mettersi a disposizione, ma dell’ambulanza nessuna notizia”.
“Abbiamo aspettato troppo a lungo. La signora era sul marciapiede con una pozza di sangue sotto la testa. Abbiamo fatto capire in tutti i modi al centralino del 118 che era un caso da codice rosso e ci hanno mandato un’ambulanza non medicalizzata. La seconda, con il medico a bordo, è arrivata troppo tardi. La signora era già deceduta” ha fatto sapere la dottoressa.
La procura ha acquisito tutta la documentazione relativa ai soccorsi. Domenico Runci, responsabile della gestione clinica e organizzativa della centrale del 118 di Messina, ha dichiarato: “Abbiamo consegnato le registrazioni ai magistrati. La chiamata al 118 è arrivata alle 20.45 e la prima ambulanza è arrivata alle 21.05 dal Boccetta senza il medico a bordo. Si sente dalle registrazioni che l’operatore spiega che è l’unica pronta a intervenire perché le altre erano impegnate in altri soccorsi o ferme per la sanificazione”.
“Il secondo mezzo di soccorso arriva 10 minuti dopo la prima ambulanza, alle 21.15, con a bordo il medico che però ha potuto solo constatare il decesso della signora”. Runci ricorda poi che “purtroppo sono in tutto sette le ambulanze presenti a Messina”. Disposto il sequestro dei due motocicli coinvolti. Cancellieri, parte attiva dell’associazione antiracket Addiopizzo, guidava un Kymco Downtown che si è scontato con una Ducati guidata da un venticinquenne poi trasportato all’ospedale Piemonte in forte stato di shock e con qualche escoriazione. È stato sottoposto ad alcol test e drug test che hanno dato esito negativo” ha detto ancora il responsabile del 118.