Terza dose per tutti, riduzione dei tempi di validità del green pass e revisione delle regole per i tamponi. Sono queste alcune delle novità che il governo sta valutando «per garantire alle imprese e alle attività commerciali di rimanere aperte», vista la recente risalita della curva epidemiologica.
I numeri infatti confermano che siamo nel pieno della quarta ondata. Domenica in Italia i nuovi contagiati da Covid-19 sono stati 7.569, 36 le vittime e il numero dei ricoverati in terapia intensiva è salito a 458 pazienti. Il tasso di positività, è salito a 1,7.
Per quanto riguarda la terza dose, dal primo dicembre si parte con i richiami per chi ha più di 40 anni. Gli studi dell’Istituto superiore di sanità dimostrano come l’efficacia del vaccino cominci a calare sei mesi dopo la seconda inoculazione, ma rivelano anche che una «copertura» in tre fasi sembra al momento sufficiente per sentirsi al sicuro. Si punta a coinvolgere tutta la popolazione e a convincere chi ancora non si è vaccinato, puntando sul supporto di medici di famiglia e pediatri, con le «chiamate attive» ai pazienti per convincerli. L’ipotesi più probabile è che l’ampliamento a tutte le fasce di età arrivi a inizio 2022, ma se la quarta ondata farà impennare la curva non si esclude di anticipare.
A causa del calo dell’efficacia della copertura vaccinale, gli scienziati hanno suggerito di valutare una riduzione dei tempi di validità del green pass. Oggi il certificato dura 12 mesi dall’ultima inoculazione, ma è un tempo ritenuto troppo lungo e si pensa di ridurlo almeno a 9 mesi. Una mediazione ritenuta valida dal ministro della Salute, che esclude si possa arrivare a 6 mesi.
Gli esperti parlano anche di numerosi «falsi negativi» del tampone rapido, dunque orrebbero escluderlo come strumento diagnostico per ottenere il green pass. L’alternativa allo studio è di ridurre la validità del test molecolare da 72 a 48 ore e di quello antigenico da 48 a 24 ore. Una modifica che viene valutata con la massima attenzione, perché molti cittadini che decidono di non vaccinarsi ricorrono al tampone per ottenere il green pass che consente loro di andare al lavoro, e anche per non tagliarle fuori le farmacie dal sistema di controllo dell’epidemia.
dopo la quarta ondata ci sarà la quinta e poi la sesta e così via fino alla settima generazione come disse il grande Eduardo 3e faremo la quarta dose, la quinta, la sesta e la settima sempre come disse il grande Eduardo