Elsa Fornero lunedì 15 novembre è intervenuta ai microfoni della trasmissione di Rai News “Parliamone”, discutendo dei problemi dei giovani.
L’ex ministro ha subito commentato la sentenza della Cassazione che stabilisce che un 30enne che ha interrotto gli studi e non riesce a trovare lavoro perde il diritto di essere mantenuto dalla famiglia d’origine: “Quando il rapporto tra genitori e figli viene affidato a decisioni dei giudici, direi che siamo sempre in situazioni un po’ patologiche. Io non ho letto la sentenza della Corte di Cassazione, certo sembra esserci una contraddizione intrinseca tra i concetti del giovane che non studia e la difficoltà di trovare un’occupazione stabile, che lui sta ricercando”.
L’ex ministro ha ribadito che l’Italia è un Paese nel quale “i giovani hanno scarse opportunità e spesso sono costretti a spostare lo sguardo all’estero o ad accontentarsi. Spetterebbe alla politica dare voce a chi ne ha di meno, ma si tratterebbe di una politica che guarda a lungo termine. Noi, invece, da tempo soffriamo di una miopia della politica, che si concentra sul breve termine e sulle prossime elezioni”.
L’economista ha poi rivelato che tornando indietro non firmerebbe più la Riforma del 2011: “Con essa si cercava di riequilibrare i rapporti economici tra generazioni a favore dei giovani, togliendo loro oneri che qualche volta, in maniera sbrigativa, dipendono da decisioni che riguardano molto le elezioni successive. Questo messaggio di speranza purtroppo non è stato colto. Oggi non direi di nuovo di sì, ma allora avevo come molti l’aspettativa che il Paese avrebbe cercato quella lungimiranza nelle scelte, che invece è mancata. L’importante è agire sempre non guardando ai propri interessi personali, ma cercando di fare quello che è richiesto è che salvaguarda l’interesse della collettività più ampia”.
E ha concluso affermando: “Siamo reduci da una stagione di populismo, basata sull’illusione di risolvere i problemi della gente in maniera troppo facile. Oggi abbiamo compreso che le competenze servono e che da soli non potremo mai risolvere tutto. Serve essere un po’ più europeisti e consapevoli del fatto che serve la conoscenza, serve la scienza, serve la coscienza. Il cammino da fare è lungo”.
se la politica è miope (vero) lei e sorda peggio di un sordo.
Meglio il reddito di cittadinanza che accettare un lavoro in attesa di dimostrare quanto vali? Dimostrate che avete dignità e vedrete che vi cercheranno .