Il governo, in vista del decreto che sarà approvato la prossima settimana, sta studiando una serie di limitazioni per i no vax se si verificasse un peggioramento dei dati epidemiologici, ed alcune regioni dovessero entrare nelle zone di rischio gialle e arancioni.
Il decreto punta a varare una sorta di doppio green pass, per scongiurare chiusure delle attività produttive in vista del Natale, infatti i divieti non riguarderanno il mondo del lavoro, ma la vita sociale. I dettagli saranno discussi lunedì a Palazzo Chigi con le Regioni, giovedì sarà convocata la cabina di regia e poi si terrà il Consiglio dei ministri per il via libera.
Intanto, appena l’Ema darà il via libera, la terza dose si potrà fare dopo cinque mesi, e per provare a convincere gli indecisi, il Governo ha organizzato una campagna di comunicazione con volti noti, da Alberto Angela, a Giacomo Poretti. Ma non si esclude l’ipotesi di imporre l’obbligo vaccinale per tutti, se fosse necessario.
Una mediazione possibile riguarda i lavoratori della scuola — insegnanti e personale Ata — e le forze dell’ordine, a cui potrebbe essere imposto l’obbligo di terza dose. Sicuramente l’obbligo sarà previsto per il personale sanitario e lavoratori delle Rsa a effettuare la terza dose alla scadenza dei sei mesi dall’ultima inoculazione.
Nel decreto sarà ridotta la validità del green pass , da un anno a 9 mesi. Lo si vorrebbe portare addirittura a 6 mesi, ma si attende il parere del Cts. La norma che si vuole inserire nel decreto impedisce a chi non è vaccinato di andare al ristorante, al cinema, a teatro, negli stadi, in discoteca, o in palestra. La lista completa sarà stilata durante il confronto con i governatori, perché alcuni vorrebbero impedire a chi non è vaccinato anche di poter accedere agli impianti sciistici.
Chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid, dovrà continuare a seguire le attuali regole e dunque per entrare in ufficio, in azienda o negli altri luoghi di lavoro, dovrà presentare un tampone antigenico o molecolare negativo.
Per quanto riguarda la validità dei tamponi, c’è chi spinge perché sia l’antigenico che il molecolare si tolgano dalle modalità per ottenere il green pass, ma c’è anche chi chiede di conservare i tamponi limitandone la durata: 48 ore per il molecolare e 24 per il rapido.
x che non vietare pure di fare la spesa in modo di creare ancor + malati di quanti ce ne sia già e che nessuno ne parla e visto che ci siamo, vietare pure viaggiare sulla metro, sui treni pendolari, sugli autobus e sui pulmini, provate pure di vietare di respirare x non incorrere in malattie virali. personalmente mentre centinaia e centinaia di profughi continuano a sbarcare sulle nostre coste da 2 anni voi cercate di togliere l’attenzione degli italiani mettendoli uno contro l’altro con il covid facendo in modo di gestirvi il malloppo indisturbati, siete un governo patetico e x me personalmente non votato dai cittadini.