Roma, il consigliere M5S Ferrara: ‘Il piano di pulizia straordinario di Gualtieri non è mai esistito’

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Il consigliere M5S di Roma, Paolo Ferrara, ha rilasciato un’intervista a Lanotiziagiornale.it, nel corso della quale ha parlato della situazione a Roma con il nuovo sindaco Roberto Gualtieri.

Sul piano straordinario di pulizia annunciato dal sindaco Gualtieri, ha detto: “Si tratta di un falso storico perché il piano di pulizia straordinaria non c’è mai stato e per questo non posso dire che sia fallito. Quei fondi già c’erano e a questi ne ha aggiunto altri, trovati un po’ qua e un po’ là, che non sono assolutamente sufficienti. Poi bisogna sottolineare che ha annunciato qualcosa di letteralmente irrealizzabile in così poco tempo, ossia entro Natale. Guardi tutta questa faccenda si è già trasformata in un boomerang per Gualtieri in quanto dimostra che sta amministrando la città come se fosse ancora in campagna elettorale”.

Da lunedì ripartirà la raccolta ordinaria dei rifiuti che non si sa dove dovranno essere portati. “La realtà è che oggi può solo parlare di questo perché ancora non ha, secondo me, chiarito quello che veramente vuole fare a Roma. Sui rifiuti fuori città, ci tengo a sottolinearlo, ha fatto quello che ci hanno sempre imputato.” ha osservato.

A distanza di un mese dall’elezione “A parte annunci vaghi, è stato un mese servito a quest’amministrazione per gestire le poltrone e accontentare tutte le correnti politiche che hanno consentito la vittoria di Gualtieri. Un immobilismo che i romani stanno notando al punto che oggi, probabilmente, si stanno rendendo conto che era meglio con la precedente amministrazione” ha detto ancora Ferrara.

3 COMMENTS

  1. DRAGHI NON SA PIU’ CHE PESCI PIGLIARE.
    FARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON E’ COME FARE IL CAPO DI UNA BANCA E MANDARE ALLO SFASCIO PAESI COME LA GRECIA E ORA L’ITALIA.
    NON E’IN GRADO DI FARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
    W CONTE CHE NE ERA CAPACE !!!!

  2. ovvio Silvano!!!!! Fin quando ha trattato argomenti già in essere posti e risolti dal suo predecessore Conte non aveva problemi, ha solo “aggiustato” il tiro per accontentare alcuni interessi di parte, ora che deve mettere mani nella marmellata/legge finanziaria trova problemi politici-personalistici-partitocratici, nonostante finanza ed economia siano le sue materie preferite deve fare i conti con altro tipo di calcolatrice, che Conte e 5S conoscono per esperienza, Draghi solo per sentiti raccontare.

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