Una banda di ladri, attiva per un anno e mezzo, è stata individuata e sgominata dalla polizia Postale di Bologna.
Si tratta di 4 persone, un 45enne e un 42enne già noti alle forze dell’ordine, entrambi originari di Napoli ma residenti a Cattolica, e poi la moglie del 45enne e il figlio. Rubavano la corrispondenza ai postini, in particolare buste contenenti raccomandate e assicurate, per impossessarsi di carte di credito, bancomat e altri documenti con dati sensibili per acquisti e prelievi.
I quattro devono rispondere a vario titolo di furto aggravato, frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico. I furti sono cominciati a luglio 2020, forzavano il bauletto degli scooter dei postini e rubavano la corrispondenza.
In alcuni casi le carte di credito e i bancomat erano già attivi, perché rinnovati o perché non richiedevano procedure di attivazione, e potevano essere utilizzati subito; quando invece era necessaria l’attivazione, la donna della banda chiamava gli uffici anagrafe, le banche, la Polizia Municipale, i gestori di servizi di energia per ottenere i dati necessari ad attivarli e usarli, spacciandosi anche per funzionari di polizia.
Impossibile a oggi quantificare il danno finanziario complessivo, che si aggira comunque in diverse centinaia di migliaia di euro, ma le raccomandate e le assicurate rubate nel periodo di attività della banda sono svariate centinaia. E la corrispondenza che non serviva agli scopi veniva distrutta, compresi atti giudiziari e notifiche della pubblica amministrazione come multe e altri atti.
“La pericolosità del gruppo criminale è dimostrata – spiegano gli inquirenti – da ulteriori condotte accertate durante le indagini che, unitamente alla spendita delle carte sottratte, costituiscono la fonte abituale di sostentamento”. Il gip del tribunale di Bologna lo scorso 8 novembre ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 45enne e il 42enne, mentre per la donna e il figlio è scattato l’obbligo di dimora e di firma. Le misure sono state eseguite da personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna insieme con i colleghi di Rimini e Modena.
mi pare strano che possa funzionare così: quando si riceve la carta di credito bisogna attivarla sul sito della banca altrimenti non funziona (almeno le mie carte di credito di 2 istituti diversi funzionano così)