«Bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà».
Lo ha detto l’ex premier Mario Monti, ospite a ‘In Onda’, su La7, durante la puntata di sabato 27 novembre.
«Da due anni, dall’inizio della pandemia abbiamo visto che il modo in cui è organizzato il nostro mondo è desueto. Due cose sono state toccate: la comunicazione e la governance del mondo. Subito abbiamo iniziato ad utilizzare il termine guerra perché è una guerra ma non abbiamo minimamente usato in nessun paese una politica di comunicazione adatta alla guerra. E forse oggi non si riesce più ad avere una comunicazione come quella che si aveva nel caso di guerre. Io credo che bisognerà trovare un sistema che concili certamente la libertà di espressione ma che dosi dall’alto l’informazione», ha affermato l’ex premier.
«Parlando continuamente di covid si fanno solo disastri. Comunicazione di guerra significa che ci deve essere un dosaggio dell’informazione. Bisogna trovare delle modalità meno democratiche. Abbiamo accettato limitazioni molto forti alla nostra libertà di movimento. Il governo istruito dalle autorità sanitarie dovrebbe tenere le redini di questo modello di comunicazione», ha precisato.
Tante le critiche per le affermazioni di Monti. Giorgia Meloni ha scritto su Twitter: «Avvertite Monti che siamo uno Stato democratico e non un regime. Limitare informazione e pluralismo acuirebbe tensioni sociali, privando ulteriormente gli italiani della loro libertà. Cosa sarebbe successo se una simile dichiarazione fosse stata fatta da un esponente di destra?»
#inonda Mario Monti: “Bisogna trovare delle modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione, in una situazione di guerra si devono accettare delle limitazioni alle libertà” @concitadeg @DAVIDPARENZO https://t.co/V9pAFyc0p5
— La7 (@La7tv) November 27, 2021
Avvertite Monti che siamo uno Stato democratico e non un regime. Limitare informazione e pluralismo acuirebbe tensioni sociali, privando ulteriormente gli italiani della loro libertà. Cosa sarebbe successo se una simile dichiarazione fosse stata fatta da un esponente di destra? pic.twitter.com/nTZX7ImUJn
— Giorgia Meloni 🇮🇹 ن (@GiorgiaMeloni) November 28, 2021
🔴 😱 Non volevo crederci, l’ha detto veramente: così #Monti vuole “dosare dall’alto l’informazione” sul #Covid. Sentite qui: è incredibile (VIDEO) 👇https://t.co/V9k9Ac20c9
— Nicola Porro (@NicolaPorro) November 28, 2021
Anni di rotture di palle su Berlusconi che instaurava un regime con tv e leggi ad personam, poi fiumi dì parole su Salvini e “pieni poteri”volutamente travisati. Oggi di fronte a un Senatore a vita che sfregia democrazia e libera informazione muti? Vergognatevi. #Monti #Omicron
— Alex Bazzaro (@AlexBazzaro) November 28, 2021
L’inutile Mario Monti, quando parla di “modalità meno democratiche nella somministrazione dell’informazione”, esprime delle inaccettabili velleità totalitarie. Non che ci fossero dei dubbi, dato che il suo governo ha provocato, nel Paese, effetti simili a quelli di un genocidio.
— Maria Teresa Melì (@MT_Meli_) November 28, 2021
il covid lo ha comunque colpito nel cervello a questo qui bene farebbe Mattarella a togliergli il titolo di senatore
questo ignobile uomo e ancora li nei palazzi del potere non vuole più uscirne guadagna molto li altro che fare il professore alla Bocconi e un criminale dategli ancora corda vuole distruggere la nostra vita .