Bollette, lanciato l’allarme: senza intervento dello Stato, a gennaio gas +50 per cento

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Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, in un’intervista con Ansa ha annunciato che le bollette del gas e dell’elettricità potrebbero aumentare ulteriormente. 

L’incremento maggiore è previsto per le bollette del gas, che potrebbero salire del 50 per cento. “Gli stoccaggi sono bassi perché la Russia consegna meno gas all’Europa. Un po’ perché vuole spingere sul gasdotto North Stream e un po’ a causa dei suoi problemi di trasporto, dato che la sua rete è molto vecchia” spiega l’esperto.

A fronte di questa carenza,la domanda di gas resta alta, per esempio, la Cina “l’ha aumentata per uscire dal carbone”. Inoltre, “l’eolico e l’idroelettrico in alcuni paesi hanno ridotto la produzione per motivi di meteo” fa sapere Tabarelli.

Il rischio è che, senza un intervento dello Stato, la tariffa del gas passi dagli attuali 0,95 euro al metro cubo a 1,40 nel trimestre gennaio-marzo 2022.

Anche il prezzo dell’elettricità è aumentato. “Oggi sui mercati spot si paga da 250 euro al megawattora a quasi 300. In passato ci sembrava tanto quando costava 40-50 euro”, rivela Tabarelli che prospetta un incremento delle bollette dell’elettricità dal 17 al 25 per cento.

In una recente conferenza stampa, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha ricordato che “per limitare i rincari nel breve periodo e aiutare in particolare le famiglie più povere il governo ha stanziato 1,2 miliardi di euro a giugno e oltre 3 miliardi a settembre. Siamo pronti a continuare a stanziare fondi con particolare attenzione per le fasce più deboli. Abbiamo inoltre chiesto alla Commissione europea di studiare soluzioni di medio periodo, per limitare le fluttuazioni di prezzo e i rischi per imprese e cittadini” ha aggiunto Draghi.

Secondo Tabarelli “i due o miliardi che verranno stanziati per calmierare le bollette sono poca cosa”. “Dopo essere rimasti tranquilli per dieci anni, alla metà del 2021 i prezzi internazionali sono impazziti, e oramai sono fuori controllo”, dice ancora l’esperto, che poi conclude: “I mercati sono in mano alla speculazione, e i politici non sanno che pesci pigliare”.

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