“C’è chi come Meloni e Salvini urla a squarciagola con il Reddito di Cittadinanza e non fiata sulla doppia pensione per chi fa politica da una vita e ha già il vitalizio. Se per loro la politica è un mestiere, perché i cittadini dovrebbero pagargli oltre al vitalizio pure la pensione da cronisti?”.
Se l’è chiesto Dario Violi in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
“Nella manovra per il bilancio di previsione 2022, all’articolo 29 vi è lo scellerato salvataggio delle ‘pensioni d’oro’ della Cassa previdenziale privatizzata Inpgi 1 (quella dell’ordine dei giornalisti) trasferendo integralmente all’INPS, cioè a carico del sistema pubblico, senza nemmeno un ricalcolo in base ai contributi effettivamente pagati. La Corte dei Conti a sezioni unite ha ‘bocciato’ l’articolo 29 poiché ‘la norma presenta profili di problematicità, potenzialmente idonei a provocare, tra l’altro, effetti emulativi di portata sistemica’. In pratica, si creerebbe un precedente che potrebbe invogliare anche altre Casse autonome (oltre un milione e mezzo i professionisti iscritti) ad attribuirsi ‘pensioni d’oro’ gonfiate da parametri iper-favorevoli e altri privilegi non sostenibili, contando sul successivo aiuto dello Stato” ha spiegato.
“La Corte dei Conti ricorda di aver ripetutamente e inutilmente richiamato ‘l’esigenza di adottare severe misure di risanamento in assenza delle quali non sarebbe (stato) possibile garantire il necessario equilibrio dei conti’ dell’Inpgi, colpiti dalla crisi dell’editoria, ma anche da esborsi eccessivi: perché ‘gli squilibri in essere scontano l’erogazione di trattamenti pensionistici decisamente privilegiati’. Draghi, che ha fama di ‘Robin Hood al rovescio’, che toglie ai poveri per dare ai ricchi, ha deciso di fare questo maxi-regalo alla minoranza privilegiata dei giornalisti dipendenti, che non include i giovani con stipendi bassi né la massa dei precari, sfruttata dagli editori e ghettizzata nel penalizzante Inpgi 2. L’Inpgi 1 accoglie una folla di politici di mestiere” ha spiegato ancora l’esponente pentastellato.
sai che novità, da sempre in questa italietta moribonda i Governi di cdx e csx hanno statalizzato i debiti dei privati e privatizzato gli utili, perché non dovrebbero farlo con le laute pensioni della previdenza privata dei giornalisti? Porelli accumulano 200 MLN di debiti annui!!!!!!!!!!
Ahhoo so boni tutti a fà gli imprenditori coi soldi pubblici!!!!!!! Oltre a percepire centinai di milioni di € in sovvenzioni statali per l’editoria ci mancavano le pensioni d’oro di una categoria di lavoratori più inutili dei raddrizzatore di birilli del bowling ?
Quando la gente non potrà più permettersi un lavoro e non potrà pagare le tasse, quando l’unica risorsa utile che consiste per uno Stato di stampare la sua moneta, i politici forse capiranno, forse… la minkiata che hanno fatto nel cederla alle banche.