Natale, truffa via sms: «Il tuo pacco è nel nostro centro di spedizione»

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In questo periodo, a Milano e dintorni, sta girando la «truffa del pacco»

Sul cellulare arriva questo messaggio: «Il tuo pacco è stato trattenuto presso il nostro centro di spedizione. Si prega di seguire le istruzioni». Viene indicato un link, che rimanda a un sito simile a quelli utilizzati dalle società di spedizione, per permettere ai clienti di tracciare un pacco. Il pacco risulta «in sospeso presso il centro di distribuzione per mancato pagamento delle spese di spedizione. Tasse doganali: euro 2».

Seguendo le istruzioni dei truffatori, viene richiesto di inserire il numero della carta di credito  e dopo poco il conto viene svuotato. «La settimana scorsa avevo acquistato un libro da una casa editrice milanese e attendevo l’arrivo del pacco per il giovedì. Proprio quel giorno mi arriva l’sms di truffa, che mi chiede due euro — racconta Stefania C., di Sedriano, sfuggita alla truffa solo per caso — Scrivo alla casa editrice che mi conferma che le spese di spedizione erano già incluse nell’acquisto e mi dicono di sentire il loro spedizioniere. Lo contatto, ma il call center squilla a vuoto. Riscrivo al servizio clienti della casa editrice, che comincia a preoccuparsi. Alla fine, quel giorno il libro arriva e il pony express che me lo consegna mi dice che, in effetti, non c’è nulla da pagare. Fortunatamente non ho perso soldi, ma parecchio tempo per capire cosa stava succedendo».

Oltre che per rubare soldi, queste truffe, dette «phishing» o «smishing» servono ai criminali anche per rubare i dati personali da riutilizzare per compiere nuovi reati restando nascosti grazie alle nuove identità sottratte ai truffati. Sui suoi account social, due settimane fa la Polizia Postale ha messo in guardia contro questo sms «che sta arrivando sul dispositivo di tantissimi utenti – scrivono gli agenti – Come al solito la creatività e l’operatività dei criminali non conosce pause. Raccomandiamo sempre di non cliccare sui link indicati nei messaggi e di non inserire mai i propri dati personali a maggior ragione i dati delle nostre carte di credito».

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