La pensione anticipata può essere ottenuta grazie al cosiddetto “cumulo”, ma esiste anche un altro metodo, la totalizzazione, con cui è possibile ottenere la pensione di anzianità con 41 anni di contributi.
Come spiega il sito laleggepertutti.it, la totalizzazione permette di sommare gratuitamente la contribuzione accreditata presso diverse gestioni di previdenza obbligatoria differenti per raggiungere la pensione. Si possono addizionare i contributi accreditati presso tutte le casse di previdenza obbligatoria amministrate dall’Inps (Fondo pensione lavoratori dipendenti, gestione commercianti, gestione separata, gestione dipendenti pubblici) e quelli accreditati presso le casse professionali (Cassa Forense, Inarcassa, Enpam).
Il cumulo invece consiste nel sommare senza costi i contributi accreditati presso casse diverse amministrate dall’Inps; non obbliga al ricalcolo contributivo del trattamento, mentre questo svantaggio è in molti casi comportato dalla totalizzazione. Ma la totalizzazione non obbliga al ricalcolo contributivo in diverse ipotesi in cui l’interessato raggiunga il diritto ad autonoma pensione.
Con la totalizzazione possono essere sommati i contributi di queste gestioni di previdenza obbligatoria: Assicurazione generale obbligatoria (Ago), che comprende Fondo pensioni lavoratori dipendenti e gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, agricoli); Fondi sostitutivi Ago (ex Fondo Elettrici, Telefonici, ex Enpals, Fondo Volo, Inpgi); Fondi esclusivi Ago (regime ex INPDAP: Cassa Stato, Cpdel, Cpi, Cpug, Cps; Poste, Fs); Gestione Separata Inps; Gestioni previdenza liberi professionisti; Fondo Clero.
Si possono poi riunire i contributi: obbligatori; volontari; figurativi; da riscatto/ricongiunzione. Non possono però rientrare nell’operazione di totalizzazione tutti i contributi versati presso gestioni di previdenza non obbligatoria. Quindi non si possono riunire i contributi versati presso il fondo di previdenza complementare, presso il fondo casalinghe o presso l’Enasarco.
Si può ottenere la pensione di anzianità in totalizzazione nel caso in cui, tra tutte le gestioni, si possiedano almeno 41 anni di contributi, contando periodi non coincidenti. Sono esclusi dalla contribuzione utile al diritto i contributi figurativi per malattia o disoccupazione, che comunque sono utili per calcolare l’ammontare della pensione. Dalla maturazione dei requisiti, per ottenere la liquidazione della pensione, bisogna attendere un periodo di 21 mesi.