Marco Marchesin, un No Vax piacentino ricoverato in ospedale in terapia intensiva dopo aver contratto il Covid ha pubblicato un video sui social per lanciare un appello a vaccinarsi.
L’uomo, con indosso un casco per l’ossigeno, ha detto: “Ho pochissima forza. Non pensavo di arrivare qui. Non ho il vaccino. Molti dei presenti qui non ce l’hanno. Ci ha da poco lasciato una ragazza di 41 anni, morta di Covid” dice il 50enne nel video.
“Ho sbagliato, vaccinatevi. Non fatevi uccidere dalla malattia. Vaccinatevi. Scegliete il vaccino che meglio ritenete opportuno. Ne avete di due tipi, quattro case farmaceutiche. Vaccinatevi, non è uno scherzo, di questo si muore. Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno” ha affermato.
Nelle scorse settimane, prima di contrarre il virus, Marchesin aveva condiviso sulla sua pagina Facebook diversi contenuti afferenti al mondo No Vax e No Green Pass: il 26 novembre promuoveva un libro con tesi complottiste, pochi giorni prima rilanciava decine di contenuti contro il “certificato verde” e l’uso dei vaccini.
Nel frattempo all’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza è stato superato il livello di guardia. Come spiega il quotidiano Libertà da sabato il reparto di Pneumologia “ha bloccato i ricoveri programmati di pazienti non Covid e da domani (domenica, ndr) i letti del reparto diretto dal dottor Cosimo Franco saranno totalmente destinati a pazienti Covid di una certa gravità”.
Nel reparto di terapia intensiva respiratoria ci sono sei posti letto occupati, tutti da pazienti non vaccinati. In particolare, ci sarebbero una coppia non italiana sprovvista di vaccino e altre quattro persone esplicitamente No Vax. “Tutto questo ci sta riportando alla seconda ondata – ha commentato Franco – a ottobre 2020, quando inaugurammo l’Utir. Era prevedibile che potessero ripresentarsi microfocolai, anche se speravamo il contrario. Purtroppo, 35mila piacentini over 12 anni ancora non vaccinati sono tanti, troppi. Non mi spiego che ci siano ancora persone che hanno dubbi, è desolante”.