La quarta dose di vaccino anti-Covid varata in Israele per over 60 e operatori sanitari “è preoccupante”.
Lo ha detto all’Adnkronos Salute Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova.
Secondo Crisanti, il fatto che in Israele, dove hanno cominciato prima con i booster, diano il via a un nuovo giro di immunizzazioni “non è un segnale buono” per la speranza di avere con la terza dose uno scudo solido e duraturo contro il contagio.
“Del resto – ha spiegato il virologo – io l’ho visto con i miei occhi: ho colleghi che hanno fatto la terza dose un mese fa e si sono infettati”. E “non è la variante Omicron. Non c’entra. Qui è tutta Delta”.
Sulla decisione del premier Mario Draghi di non prolungare le vacanze scolastiche, ha detto: “Fanno male, avrebbero dovuto. Allungare la chiusura delle scuola avrebbe permesso di guadagnare un po’ di tempo, perché determinate azioni devono essere programmate. Il problema è che il prolungamento delle vacanze scolastiche diventerebbe l’ammissione di una sconfitta e quindi purtroppo la politica prevale sul buon senso e sull’umiltà”.
Per Crisanti “anche una sola settimana in più di vacanza avrebbe avuto un impatto” sulla situazione Covid. “Ma avrebbe anche significato che tutto quello che è stato fatto per la scuola, come d’altronde l’evidenza dimostra, non è servito a niente. A livello epidemiologico senz’altro avrebbe avuto un senso perché si abbassano i contagi”.
Il virologo si ritiene però particolarmente soddisfatto per ‘l’agenda’ illustrata da Draghi su Covid: “Non posso che essere soddisfatto del fatto che cose di buonsenso che dico ormai da mesi siano arrivate a un livello decisionale”. Bene anche la posizione defilata data all’ipotesi di un lockdown per non vaccinati: “Non si può fare. Del resto – ha concluso Crisanti – è una cosa anticostituzionale che non sta né in cielo né in terra”.