Contagi Omicron, il fisico Vespignani: «Il governo non sia sorpreso: serve un piano B o gli ospedali non reggeranno»

0
3019

Il fisico epidemiologo della Northeastern University di Boston Alessandro Vespignani, in un’intervista La Stampa ha messo in guardia sugli effetti che l’ondata in corso di contagi di Coronavirus avrà sugli ospedali, dato che il sistema di tracciamento è stato travolto dall’enorme richiesta di tamponi.

Ha ribadito anche la necessità di un piano di riserva, nel caso in cui le restrizioni immaginate dal governo non dovessero bastare. L’impennata di contagi non è una sorpresa secondo Vespignani, soprattutto con l’arrivo della variante Omicron: «Si era detto in modo puntale che Omicron avrebbe preso piede velocemente, che il numero di casi sarebbe salito facendo impallidire le tondate precedenti e che il sistema dei tamponi sarebbe andato in tilt. I decisori – ha dichiarato il fisico – hanno anche informazioni rispetto al futuro, analisi di rischio e valutazioni rispetto all’impatto importante che Omicron avrà sul sistema sanitario».

Sulla necessità di un piano B, cioè di un sistema che non faccia affidamento solo sulla resistenza del sistema sanitario perché l’ondata di contagi peserà sempre più sugli ospedali, ha detto: «Nonostante la protezione dei vaccini e la minore severità di Omicron, il numero di infezioni e la velocità di crescita fanno sì che l’impatto sugli ospedali sia destinato a crescere. Per questo – ha detto ancora Vespignani – servono dei piani B. Se poi non ce ne fosse bisogno, tanto meglio, ma credo che i cittadini sarebbero confortati dal sapere quali strategie ha in mente il governo a seconda delle traiettorie epidemiche plausibili».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here