La variante Omicron del Coronavirus colpisce le alte vie respiratorie e causa effetti meno gravi rispetto alle precedenti varianti.
Lo ha dichiarato in conferenza stampa a Ginevra il responsabile delle emergenze dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), Abdi Mahamud, spiegando che in alcuni luoghi si osserva anche un rapporto tra la crescita dei contagi e il calo dei decessi.
”Stiamo vedendo in sempre più studi che la variante Omicron contagia la parte superiore del corpo”, ha detto Mahamud aggiungendo che ”potrebbe essere una buona notizia, ma abbiamo bisogno di altri studi per dimostrarlo”.
Cdc, Centers for Disease Control (Cdc) degli Stati Uniti, che hanno scoperto con certezza che la variante Omicron abbia una contagiosità pari a tre volte quella della Delta. “I dati preliminari – si legge su un documento ufficiale rilasciato dagli stessi Centri Usa – indicano che la variante Omicron è fino a 3 volte più contagiosa della variante Delta. Con i periodi di isolamento e quarantena più brevi, secondo le raccomandazioni, è cruciale che le persone continuino a indossare mascherine adeguate e ad adottare precauzioni supplementari nei 5 giorni successivi alla fine dell’isolamento o della quarantena”. Per di più, nel documento si precisa che, facendo riferimento ad uno studio pre print pubblicato il 24 dicembre scorso: “I dati dei modelli nel Regno Unito rafforzano l’importanza dell’uso della mascherina. Dopo il quinto giorno successivo ad un test positivo, si stima che il 31% delle persone rimangano contagiose”.