Piersanti Mattarella jr: ‘Dopo 42 anni la mia famiglia ha diritto alla verità sull’omicidio di mio nonno’

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“Dopo 42 anni la mia famiglia ha diritto di conoscere finalmente la verità sull’omicidio di mio nonno. Non abbiamo mai avuto alcuna notizia da parte della Procura di Palermo sullo stato delle indagini. Ora, però, chiediamo verità e giustizia”. 

Lo ha detto, in una intervista rilasciata all’Adnkronos, Piersanti Mattarella, 35 anni, nipote omonimo del Presidente della Regione siciliana ucciso il 6 gennaio del 1980 a Palermo e morto tra le braccia del fratello, Sergio Mattarella, l’attuale Presidente della Repubblica. 

“Non abbiamo mai saputo nulla sullo stato delle indagini, a distanza di 42 anni dall’omicidio, nonostante ciclicamente il 6 gennaio vengano riportate notizie di stampa o indiscrezioni su presunte novità sulle indagini sull’omicidio di mio nonno – ha osservato – oltre a questa ciclica ripetizione, quasi commemorativa più che di relativa notizia riguardo alle indagini, non abbiamo alcuna notizia da parte della Procura, nonostante si sappia dalla stampa che le indagini sono ancora aperti”.

“Oltre ai titoli sensazionalistici del 6 gennaio la famiglia non ha notizie da 42 anni – ha detto ancora Piersanti Mattarella – nonostante nessuno di noi abbia mai fatto scioperi della fame o manifestazioni pubbliche eclatanti di dissenso, di rabbia. Chiaramente anche nella nostra famiglia c’è la voglia, anche il diritto e la pretesa, di sapere cosa è successo sotto casa nostra davanti agli occhi di mio padre, di mia nonna, della mia bis nonna. Sapere, quantomeno, se le indagini vanno avanti, se c’è stata una archiviazione, se ci sono novità, se c’è qualcuno che ci lavora. Negli ultimi anni, anche con il processo di Bologna, si è fatta luce sugli episodi più torbidi e più grigi di grandi fatti che hanno costituito la storia recente della Repubblica, le indagini su mio nonno non sono andate avanti, almeno questo è ciò che sappiamo noi”.

“Non abbiamo mai avuto notizie né dal Procuratore Lo Voi e dal suo aggiunto De Luca né da tutti gli altri magistrati che si sono succeduti in questi 42 anni. Ogni anno spunta un articolo di giornale in cui spunta una pista, una dichiarazione, un indagato che parla, un fratello di un altro indagato che dice di sapere delle cose” ha ribadito Piersanti Mattarella, che poi ha aggiunto: “Abbiamo anche il diritto di sapere cosa accadde il 6 gennaio del 1980. Visto che non si parla del furto di una bicicletta, di affari di secondo piano, ma di un evento che ha cambiato la storia della città se non della nazione intera”.

1 COMMENT

  1. Ma quelli sul traghetto che sono risultati positivi, erano tutti no WAX? Quelli imbarcati e scaricati dalle ONG erano tutti vaccinati e negativi al virus?

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