“Ognuno deve fare ancora i suoi nomi” sul Quirinale. C’è spazio per un nome condiviso? “Quello giusto ancora non è uscito fuori”. Può essere quello di Mario Draghi? “Draghi può uscire alla fine”. Umberto Bossi risponde così ai cronisti nel cortile della Camera. Come ha votato oggi? “Ho seguito l’ordine di scuderia”, risponde il Senatur con un sorriso.
Bonino: “Si blatera di donne. Noi votiamo Cartabia”
“Noi di +Europa e Azione abbiamo deciso di votare fin dal primo scrutinio la ministra Marta Cartabia. Non parteciperemo al rito della scheda bianca, che e’ semplicemente un tatticismo per coprire il fatto che i grandi partiti non hanno ancora trovato un accordo. Dopo tanto blaterare di donne, una donna competente c’e’ e noi la votiamo convintamente. Da subito”. A dirlo è la senatrice di Più Europa Emma Bonino, entrando a Montecitorio.
“L’elezione del Presidente della Repubblica non è un gioco, è una cosa seria. Noi – riprende – riteniamo che Cartabia abbia un curriculum adeguato e grande esperienza in uno dei settori più disastrati del nostro Paese, ovvero la giustizia. Spero che i nostri colleghi grandi elettori non si prestino alla scheda bianca ma votino anche loro Cartabia”.
Renzi: “Serve un nome all’altezza di Mattarella e Napolitano”
“In questo scatto del compianto Tiberio Barchielli attendo con il Presidente emerito Napolitano l’elezione di Sergio Mattarella. Vado a votare perché il successore sia all’altezza di personalità come le loro”. Lo scrive Matteo Renzi su Twitter postando la fotografia che lo ritrae con il presidente emerito Giorgio Napolitano.