“Mi sembra indispensabile ora fornire degli aiuti umanitari al popolo ucraino, ma fornire degli aiuti in termine di armamenti, cannoni e aeroplani significa soltanto prolungare l’agonia di questo Paese. L’eroismo serve solo a riempire le lapidi dei morti. Non ho mai visto una guerra tenera, le guerre prevedono caos, distruzione, morte. Anche le guerre lampo non esistono, esiste soltanto la brutalità e vince chi possiede armi più potenti”.
Vittorio Feltri, ospite a L’aria che tira il talk in onda su La7 e condotto da Myrta Merlino, ha commentato così la situazione in Ucraina, dopo che siamo entrati nel 22esimo giorno di guerra con la Russia.
“La cocciutaggine che porta al cimitero non è utile, bisogna persuadere il popolo ucraino che la situazione è destinata a finire di giorno in giorno sempre peggio”, ha proseguito ancora Feltri che non è d’accordo con chi sostiene che l’Ucraina debba rispondere alle armi con le armi.
“Si rischia altrimenti di moltiplicare i danni per l’Ucraina, perché sono danni molto sostanziosi anche in termini di vite umane. Se si rimane indifferenti a questo, allora applaudiamo, andiamo avanti, gridiamo viva la resistenza ucraina, viva l’eroismo, ma l’eroismo serve solo a riempire le lapidi dei morti”, ha detto ancora Feltri, secondo il quale Zelensky dovrebbe arrendersi.
“Le guerre non sono mai simpatiche. L’unico modo per farle finire è che il contendente più debole si renda conto della propria debolezza e a un certo punto chieda la sospensione dei combattimenti”, ha detto infatti Feltri pochi giorni fa a ‘Stasera Italia’, su Rete4.
“L’Ucraina sta sbagliando a difendere l’indifendibile”, ha continuato il giornalista, secondo il quale l’esercito russo è notevolmente più forte e per questo in grado di resistere.
Feltri è convinto che Zelensky debba dimettersi e mettere la parola fine al conflitto: “Mi domando per quale motivo non si renda conto delle sue difficoltà e non cessi di sottoporre il suo popolo a sofferenze inenarrabili”.
Zelensky o come cavolo si chiama, e’ un guitto assassino messo li’ appunto per “produrre” una montagna di morti. E null’altro. A lui non importa nulla della guerra e di cosa comporta. E’ li’ perche’ MESSO LI’ con il colpo di stato del 2014 apposta per cio’ che stanno facendo. Il resto…