La direzione di Rai 3 cancella il contratto del professor Alessandro Orsini

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«La direzione di Rai 3, d’intesa con l’amministratore delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del professor Alessandro Orsini nella trasmissione».

È quanto si legge in una nota diffusa giovedì da Viale Mazzini.

Il Pd, con Andrea Romano, aveva definito «assolutamente inaccettabile che le risorse del servizio pubblico radiotelevisivo vengano utilizzate per finanziare i pifferai della propaganda di Putin» e aveva chiesto spiegazioni ai vertici della Rai. La conduttrice di Cartabianca Bianca Berlinguer aveva chiarito che al sociologo «erano stati offerti numerosi e più cospicui contratti dalla concorrenza» e spiegato che le posizioni di Orsini erano state messe a confronto «con idee diametralmente opposte, in nome di un dibattito non univoco né omologato».

Ucraina, Orsini: ‘Se porremo Putin in una condizione disperata, userà la bomba atomica’

“Se porremo Putin in una condizione disperata, certamente userà la bomba atomica”.

Così Alessandro Orsini, professore di sociologia del terrorismo internazionale, intervenendo martedì scorso a Cartabianca, trasmissione condotta da Bianca Berlinguer sulla Rai.

“Putin si sta sgolando, ce lo sta dicendo da molto tempo. Noi ripetiamo ‘certamente, non userà la bomba atomica’. Putin ha detto in una conferenza con il presidente francese Macron ‘so che sono inferiore alla Nato, ma ho la bomba atomica’. Se davvero Putin, in un condizione disperata in cui rischia di perdere la guerra in Ucraina, dovesse usare la bomba atomica, l’Europa sarebbe moralmente corresponsabile”.

Alla domanda se si debba far vincere la guerra a Putin per evitare il rischio legato alla bomba atomica? “Se si pone il discorso in quest’ottica, dico facciamo vincere la guerra a Putin”.

“Siamo ad un punto molto tragico. Le previsioni fatte nelle settimane scorse trovano conferma. Il fatto che abbiamo assunto una postura bellicistica nei confronti dell’Ucraina ha portato ad un’escalation. Abbiamo più morti, Putin ha fatto sfoggio di armi terrificanti. Vedo immagini di devastazione dappertutto, bambini e donne incinte massacrate”, ha detto.

“In un mondo normale mi aspetto di vedere la faccia del presidente del Consiglio o del presidente francese che dica ‘facciamo la pace’. Invece mi appare la faccia di qualche governante che dice ‘diamo le armi, uccidiamo i soldati russi’. L’Italia e l’Europa stanno dando armi, stanno portando sanzioni ad un livello altissimo. E’ chiarissimo cosa stanno facendo per la guerra. Cosa stanno facendo per la pace? Niente”, ha aggiunto.

“Stiamo dando le armi agli ucraini perché vogliamo che uccidano i soldati russi. Dovremmo vincolare le sanzioni al numero di bambini morti e fare un’operazione diplomatica ammorbidendo Zelensky e Putin e riconoscere il Donbass e la Crimea”, ha anche affermato il docente.

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