Dopo la disponibilità del docente a partecipare al programma senza recepire alcun compenso, la redazione di Cartabianca ha invitato nuovamente Orsini, che quindi tornerà in trasmissione per la puntata di martedì 29 marzo.
Lo hanno confermato fonti vicine al programma a Fanpage.it in seguito all’indiscrezione di TvBlog delle scorse ore.
Formigli: ‘Quella contro Orsini è stata un’operazione abbastanza ridicola’
«In undici anni non avevo mai visto una tale aggressione verso un professore universitario. Le sue idee hanno tutto il diritto di essere rappresentate in un talk show, dove si vive di idee differenti. È il succo dell’informazione».
Così Corrado Formigli nel suo editoriale dedicato al caso Orsini durante l’ultima puntata di Piazzapulita, andata in onda giovedì scorso su La7.
«Non per difendere le sue idee, quello lo fa da solo. Io alcune le condivido mentre altre no. Il punto è che un accademico col suo curriculum, che ha insegnato in università pubbliche e private, ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni», ha poi spiegato oggi il conduttore in un’intervista a “La Stampa” in cui il conduttore ha anche affermato che secondo lui in Italia non c’è una «censura alla russa», ma che «sicuramente c’è la tentazione di mettere sotto tiro i non allineati, con vari pretesti».
«Quello che mi ha colpito è stata la gazzarra sul contratto. Perché altri possono essere pagati e Orsini no? Questa differenza mi pare che abbia a che fare con le sue idee. Questo è discriminatorio, è anticostituzionale. Certo, capisco se uno fa apologia di reato o negazionismo sull’Olocausto. Ma in questo caso lui esprime le sue opinioni, che ci piacciano o no», ha detto Formigli.
Al giornalista gli fa notare che si tratta di soldi pubblici, Formigli ha replicato: «Tra i cittadini che pagano il canone ci sono anche quelli che vogliono sentire Orsini».
«Quella contro Orsini è stata un’operazione abbastanza ridicola. Non sto dicendo che in Italia esiste la censura, ma ciò che è accaduto è preoccupante», ha concluso Formigli «L’anomalia è il fatto che a un certo punto intervenga a gamba tesa un politico e dica: tu non puoi essere pagato perché dici cose che non coincidono col comune sentire. Chi decide il comune sentire? E poi: tra i cittadini che pagano il canone ci sono anche quelli che vogliono sentire Orsini. Io penso che la commissione di Vigilanza sia un obbrobrio, andrebbe abolita, è un’anomalia italiana».