Markov: ‘Contavamo su sostegno ucraini ma piani sono saltati’

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“Bisogna liberare la gente dal terrore nazista. Significa che tutte le organizzazioni naziste devono essere disarmate, sciolte e vietate” e sui tempi “si sperava presto, ma abbiamo sottostimato la propaganda”.

Lo ha detto in un’intervista a ‘Repubblica’ Serghej Markov, direttore dell’Istituto di Ricerche politiche di Mosca, già deputato e uomo di fiducia di Vladimir Putin dal 2011 al 2018.

A una domanda sull’obiettivo risponde che “dipende da come andrà la manovra nel Donbass” perché “i piani sono saltati”.

“Ci si era spinti fino a Kiev perché si pensava che l’esecutivo sarebbe fuggito. Si presupponeva anche che l’esercito ucraino si sarebbe schierato con noi e non è successo – afferma – Abbiamo sottostimato il grado di nazificazione dell’esercito ucraino operato dagli addestratori americani”.

Intelligence Gran Bretagna, “russi concentrati su Donbass, continuano a colpire civili”

“La regione del Donbass, Mariupol e Mykolaiv”: qui, stando all’ultimo aggiornamento di intelligence del ministero della Difesa britannico, “continuano a concentrarsi le operazioni russe” in Ucraina, “appoggiate da continui lanci di missili da crociera” da parte delle forze navali russe. Secondo le valutazioni, è possibile un aumento dell’attività aerea russa nel sud e nell’est dell’Ucraina. “Le ambizioni russe di stabilire un corridoio di terra tra la Crimea e il Donbass – rileva l’aggiornamento – continuano a essere contrastate dalla resistenza ucraina”. La Russia “continua a colpire ucraini non combattenti”, si denuncia con un riferimento all’attacco missilistico di ieri alla stazione di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale.

Gran Bretagna, “Mosca aumenterà raid aerei nel Donbass e nel Sud”

Le operazioni militari russe, in Ucraina, “continuano a concentrarsi sulla regione del Donbass, a Mariupol e a Mykolaiv, supportate dai continui lanci di missili da crociera da parte delle forze navali”; e si prevede “che l’attività aerea russa aumenterà nel Sud e nell’Est del Paese a sostegno di questa attività”: e’ quanto rileva l’intelligence militare britannica nel suo ultimo aggiornamento della situazione sul terreno; intelligence che rileva come i militari russi continuino a colpire gli ucrani “non combattenti”, ovvero i civili.

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