Ucraina, Travaglio: «Americani e inglesi hanno un obiettivo folle: non ci possiamo far imporre un futuro che non conviene a noi né agli ucraini»

1
5616

«Non parlano perché non sanno cosa dire, non possono dire che di fatto ci hanno trascinato in guerra per servilismo nei confronti degli Stati uniti, violando la Costituzione. Gli americani e gli inglesi hanno un obiettivo folle, che probabilmente appartiene ai loro interessi».

Così Marco Travaglio intervenendo a ‘Otto e Mezzo’ (La7) nei giorni scorsi.

«Noi continuiamo a parlare di guerra atomica ma l’hanno evocata Lavrov, Johnson, Zelensky e gli americani nel loro parlamento. Guarda caso gli americani e gli inglesi sono gli unici che non avrebbero le radiazioni di una guerra atomica mentre le radiazioni, come al solito, arriverebbero sulle nostre teste. E non è una differenza da poco: è per questo che le guerre per procura sono particolarmente vili e ignobili», ha aggiunto il direttore del ‘Fatto Quotidiano’.

«Perché i morti ce li mettono gli ucraini e, se ci fosse una guerra civile, i morti ce li mette tutta l’Europa continentale e quegli altri, dal Nevada, con i loro droni pilotano le cose. Ma possiamo andare avanti a novanta gradi piegati davanti a un alleato che ci vuole infliggere un futuro di questo genere? In Europa se non noi, che non contiamo niente, ma almeno Macron e Scholz prendano in mano le sorti dell’Europa e spieghino agli alleati che sì siamo alleati ma non siamo servi né Tafazzi. E non ci possiamo far imporre un futuro che non conviene a noi né agli ucraini», ha concluso Travaglio.

Guerra Ucraina, Travaglio: ‘M5S e Lega, sono contro questa escalation: senza di loro Draghi va a casa’

“E’ o non è un problema che i due partiti più rappresentati in Parlamento, M5S e Lega, siano contro questa escalation e contro l’invio di carri armati e di armi offensive all’Ucraina? Senza di loro Draghi va a casa“.

Così Marco Travaglio nel suo intervento ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove, a proposito dell’assenza di dibattito in Parlamento sul secondo decreto che prevede l’invio di altre armi a Kiev, oltretutto con la lista della tipologia degli aiuti militari secretata e consultabile solo dai membri del Copasir.

“C’è stata una delega in bianco sulla base di un discorso del premier Draghi, che parlò di “cessione di materiali e di equipaggiamenti militari per difendere e aiutare a difendersi il popolo ucraino. Quindi, era in bianco, ma fino a un certo punto. – ha spiegato il direttore de Il Fatto Quotidiano – I consiglieri di Draghi, immagino gli avranno spiegato che la nostra Costituzione vieta di inviare armi per partecipare a guerre difensive, anche difensive di paesi non alleati. Ma in ogni caso è cambiato completamente tutto, quindi è ovvio che bisogna tornare in Parlamento perché bisogna chiedere al Parlamento italiano se noi siamo in guerra per attaccare la Russia, destituire Putin e colpire la Russia nel suo territorio. Sono tutte cose che non c’entrano niente con la difesa dell’Ucraina”.

“A questo secondo tempo della guerra, che è una guerra mondiale per procura, – ha proseguito il giornalista – noi dobbiamo rispondere sempre basandoci sulla nostra Costituzione. E noi abbiamo scoperto che i partiti, i due partiti più rappresentati in Parlamento, tutti e due in maggioranza, senza i quali non c’è la maggioranza e non c’è Draghi, cioè i Cinque Stelle e la Lega, non vogliono questa escalation. Conte lo dice più esplicitamente, Salvini a seconda di come si sveglia, ma insomma è un problema o non è un problema che i due partiti più rappresentati in Parlamento siano contro questa escalation e contro l’invio di carri armati e di armi offensive?”, ha concluso Travaglio.

1 COMMENT

  1. sono d’accordo al 100%. se gli americani vogliono far la guerra ai russi attraversino lo stretto di Bering e non rompano i coglioni con profitto a noi europei.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here