Orsini: «Crozza svolge una funzione molto importante nella nostra società politica: la funzione di irriderci per moderarci»

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«Crozza svolge una funzione molto importante nella nostra società politica: la funzione di irriderci per moderarci».

Lo ha scritto in un post su Facebook il professor Alessandro Orsini.

«L’irrisione della satira è fondamentale durante i processi di radicalizzazione che investono una società quando i conflitti sono in procinto di diventare dirompenti», ha spiegato il docente.

«L’Italia, anche a causa delle politiche disumane del governo Draghi verso l’Ucraina, è su questa strada. In un tempo di radicalizzazione collettiva, continuamente alimentata dalle campagne d’odio scatenate da Corriere della Sera, Stampa e Repubblica – tre quotidiani estremisti che aggrediscono gli oppositori del governo Draghi attraverso una spietata caccia all’uomo – Crozza stempera e umanizza. In un tempo disumano alimentato dalle politiche inumane del governo Draghi verso l’Ucraina, Crozza ci ricorda che siamo umani», ha scritto ancora Orsini.

«In un tempo radicale, Crozza ci ricorda che un tempo eravamo moderati e ridevamo. Non esiste una forza moderatrice più grande di Crozza. Siccome amo la moderazione; siccome penso che la moderazione sia il bene più grande del mio Paese e siccome la proteggo, non posso non amare Crozza. Cercherò di indossare sempre lo stesso abito (lavato e pulito) per rendergli più facile la vita. Quanto alla lampada alle mie spalle non posso garantire: non è casa mia, ma il salone di un albergo», ha concluso.

Orsini: «Incivili, smettetela di invitare le giornaliste russe nelle vostre trasmissioni per poi aggredirle e mancare loro di rispetto»

In un altro post pubblicato sempre sul social network nei giorni scorsi, Orsini ha espresso la sua solidarietà umana e professionale alla giornalista russa Nadana Fridrikhson «per gli attachi vergognosi che sta subendo in Italia».

«Incivili, smettetela di invitare le giornaliste russe nelle vostre trasmissioni per poi aggredirle e mancare loro di rispetto. Nadana Fridrikhson è una donna molto più onesta e trasparente di tanti giornalisti e professori universiatari italiani. Condanno tutte le discriminazioni in Italia e in Europa contro i cittadini russi, con cui solidarizzo totalmente. L’Italia non diventerà un Paese intollerante ed io non cambierò i miei valori culturali per via di questa guerra. No a tutte le discriminazioni. No alla cultura politica dei mille contro uno (che è una cosa che fa sempre pedagogicamente schifo). Avanzi l’Italia; avanzi la pace», ha concluso il professore.

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