Putin ha anche parlato con Macron e Scholz del lavoro di quello che i russi stanno facendo per riportare “una vita pacifica” nel Donbass: “Il presidente russo ha informato nel dettaglio sugli ultimi sviluppi dell’operazione militare speciale, rilevando che le forze armate russe osservano rigorosamente le norme del diritto internazionale umanitario; e ha riferito di come è organizzato il lavoro sistematico per stabilire una vita pacifica a Mariupol e nelle altre città liberate del Donbass”. Infine il capo del Cremlino ha detto a Macron e Scholz che “la tensione nel mercato alimentare ridurrà l’offerta di prodotti agricoli da parte della Federazione Russa e dunque che le sanzioni dovrebbero essere revocate; ma ha assicurato che la Federazione Russa è pronta a cercare modi per non ostacolare l’esportazione di grano, anche dai porti del Mar Nero”.
Putin a Macron e Scholz: pronti a soluzione export grano
Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso della situazione in Ucraina con il presidente francese Emmanuel Macron e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo fa sapere il Cremlino, precisando che il leader russo ha spiegato che la Russia è pronta a facilitare soluzioni per l’esportazione senza ostacoli del grano. incluso quello ucraino, dai porti sul Mar Nero.
Putin: basta armi a Kiev, si rischia di creare ulteriore destabilizzazione
“La fornitura di armi all’Ucraina da parte dell’Occidente rischia di creare una ulteriore destabilizzazione”: lo afferma il presidente russo Vladimir Putin.
Duma: “Sanzioni sconsiderate, carestie entro fine anno”
Le sanzioni contro la Russia “sono state sconsiderate”: lo ha ripetuto, in un messaggio sul suo account su Telegram, il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin. Secondo Volodin, le sanzioni, “prima di tutto hanno colpito quei Paesi che già avevano problemi con il cibo: hanno portato ad un aumento dei prezzi del grano dappertutto, compresi i Paesi europei. Tutto questo può provocare carestie in molte aree del mondo alla fine di quest’anno”.