«Sin dal primo giorno dell’invasione russa, dissi che Putin avrebbe sventrato l’Ucraina a piacimento e che il Donbass sarebbe stato ridotto a un cumulo di macerie quindi subito dialoghi di pace e no alla linea bellicista Biden-Johnson».
Lo ha scritto in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook Alessandro Orsini, professore di sociologia del terrorismo internazionale.
«A Piazza Pulita» – ricorda il docente – «mi dissero: “Allora tu sei un putiniano!”. Risposi: “No, sto soltanto anticipando i tempi”. Ma questo non poteva essere detto perché la propaganda della Nato aveva stabilito che gli unici ospiti graditi in televisione erano quelli che affermavano che la Russia avrebbe perso. Oggi il Corriere della Sera ripete per filo e per segno ciò che avevo detto all’inizio del conflitto e scrive: “Città rase al suolo: così l’artiglieria russa sta devastando il Donbass”».
«Non mi interessa parlare del mio caso personale. Mi interessa utilizzare il mio caso personale per porre sei domande: 1) Quant’è libera l’informazione in Italia? 2) quanto sono liberi il Corriere della Sera, Repubblica e la Stampa? 3) quali sono gli spazi per il dissenso dalle politiche del governo Draghi in Italia? 4) Quali sono i mezzi e i mezzucci che vengono utilizzati contro gli intellettuali che si oppongono alle politiche inumane del governo Draghi in Ucraina? 5) Non sarà mica che gli studiosi che si oppongono alle politiche del governo Draghi in Ucraina vengono aggrediti mediaticamente, vilipesi, stracciati i loro contratti con la Rai (soltanto i loro) e sottoposti a indagini da parte del Copasir per intimorirli? Ecco la sesta e ultima domanda: se questi sono i mezzi con cui il potere politico-mediatico regola i conti con gli studiosi che criticano il governo Draghi, quant’è libera la società libera in Italia?» ha concluso Orsini.
Orsini sta dicendovi dal 2018 cosa avrebbe fatto Putin.Lasciate parlare persone colte e preparate, non si deve lasciare le opinioni do un Mentana ,un Sallustri qualche sciacquate da talk show fare propaganda pro atlantista /europeista.Ci va informazione a doppio senso e non opinione.Siamo stufi delle vostre balle.E poi Putin no ha attaccato x primo ,ha solo dopo 8 anni di avvertimenti ,dopo che i neonazisti ucraini hanno reso l’ Ucraina uno stato canaglia ,inaffidabile ,corrotto ,ha chiuso i ranghi.E questi illusi patrioti hanno aggredito le fila di carrarmati iniziali Russi trasporto truppe cibo e medicinali e non cannoni a torto massacrando questi poveri militari andati a liberare sti stolti dalla piaga neonazista .Ora sono caxxi.