Ucraina, Orsini: ‘Chi mi attacca in queste ore vuole nascondere questa realtà: quello che avevo previsto si è verificato per filo e per segno’

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“I russi la vedono in parte così. Nel senso che la sua rappresentazione è corretta ma parziale. Manca un altro pezzo. Quello che la Russia dice è che ‘l’Ucraina è casa nostra’, così come gli Usa considerano casa loro l’Italia e tanti altri Paesi. ‘Ci sta anche bene che voi abbiate rapporti con l’Ucraina, ma quello che non va bene è la Nato’”.

Così il professor Alessandro Orsini intervistato da Massimo Giletti durante l’ultima puntata di Non è l’Arena (La7).

“Infatti la Russia ha invaso la Georgia nell’agosto del 2008 perché la Nato voleva inglobarla” – ha continuato il professore – “Poi ha invaso la Crimea nel 2014 per paura che cadesse sotto il controllo della Nato. Adesso invade l’Ucraina perché ha lo stesso timore. Ricordo che l’ex presidente ucraino Poroschenko ha avuto la brillante idea di inserire nella Costituzione l’obiettivo dell’ingresso nella Nato. Certo che condanniamo l’invasione russa con tutta la nostra forza”.

““Io non so quali siano gli obiettivi del governo Draghi. Ma i miei sono sono tre” – ha spiegato ancora Alessandro Orsini – “Il primo è di salvaguardare un pezzo di Ucraina democratica, salvando anche il governo Zelensky. Il secondo è proteggere la vita dei civili ucraini. Il terzo obiettivo è tutelare gli interessi nazionali dell’Italia. E gli interessi degli italiani coincidono perfettamente con quelli degli ucraini: fermare questa guerra. Sta accadendo che si sta verificando per filo e per segno quello che avevo previsto il 24 febbraio. Avevo detto che Putin avrebbe devastato l’Ucraina. Noi rimarremo a guardare”.

“A un certo punto circonderà il Donbass, massacrerà tutti i soldati ucraini e si prenderà con la forza ciò che noi potremmo concedergli attraverso una trattativa. Chi mi attacca in queste ore vuole nascondere questa realtà: quello che avevo previsto si è verificato per filo e per segno”, ha concluso il docente.

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