“Ci sono stati giorni discussioni sulla risoluzione. Ma in questa risoluzione non c’è mai stato nulla di così insostenibile. Il governo è saldo e va avanti, ma c’è una novità politica”.
Così Maria Elena Boschi nella sua dichiarazione di voto dopo le comunicazioni del Presidente Draghi in vista del prossimo Consiglio Europeo.
“Non esiste più il primo partito uscito dalle elezioni del 2018, che fino a ieri è stato primo gruppo parlamentare – ha sottolineato Boschi – Il Movimento 5 Stelle non c’è più. Ha finito oggi il suo percorso politico”. Secondo la presidente dei deputati renziani, il ministro degli Esteri “ha fatto un’inversione a u”.
Poi ha continuato: “Il suo discorso ieri ci ha fatto sorridere. Di Maio ha detto che uno non vale uno, dopo che per anni ci ha detto il contrario, ha appoggiato il Presidente Mattarella dopo aver chiesto lo stato di accusa, ha abbracciato la scelta atlantista ed europeista dopo aver promosso un referendum contro l’euro”. E ancora: “Sembra aver abbandonato il giustizialismo e l’aggressione ad personam, ce ne rallegriamo”.
È troppo facile dire che “ve l’avevamo detto – ha proseguito Boschi – Siamo stati attaccati e massacrati per anni”. Ma ora, invece, “possiamo alzare il livello del confronto politico per affrontare le sfide complesse che abbiamo davanti a noi”. E ha elencato: “Il cibo, la siccità, l’energia, crisi democratica, un quadro geopolitico inedito”.
“La guerra in Ucraina ha cambiato tutto. Forse nel 2023 ci saranno accordi per le elezioni che fino a poco tempo fa non credevamo possibili”, ha aggiunto.