“La scissione, che è il passato e non interessa a nessuno, avviene con una strumentalità politica senza precedenti. E’ una operazione di potere, non politica. Sono contento e tranquillo… Oggi siamo ancora più forti di prima”.
Lo ha detto ai cronisti il presidente della Camera Roberto Fico all’indomani dell’addio di Luigi Di maio ai 5 Stelle e la nascita del nuovo gruppo ‘Insieme per il futuro’.
“Le scissioni sono il grande classico, una grande banalità della politica che allontana i cittadini dalle istituzioni aggiunge – afferma ancora Fico – Dobbiamo guardare alle tematiche fondanti, perché i problemi dei cittadini sono davvero tanti”.
“Siamo assolutamente tranquilli, al lavoro, il Movimento è la mia, la nostra casa. E’ la casa di tanti cittadini che l’hanno votato”, sottolinea. Per quanto riguarda “la mia regione, la Campania, già la settimana prossima faremo una riunione con tutti gli eletti per focalizzarci su tanti argomenti” per risolvere i problemi dei cittadini.
La competizione con Di Maio in Campania? “Nessuna competizione, non c’era neanche prima perché siamo in un collegio elettorale diverso. E’ una stupidaggine”, dice.
Conte: ‘Fine del M5S? State scherzando?’
La scissione avviata ieri da Luigi Di Maio segna la fine del Movimento 5 Stelle? “I nostri principi e i nostri obiettivi non sono più validi? State scherzando?”. Il presidente leader dei 5Stelle, Giuseppe Conte, ha risposto così ai giornalisti che lo aspettavano fuori dalla sua abitazione.
Con Conte sono arrivati Paola Taverna, Stefano Patuanelli, Carlo Sibilia, Mariolina Castellone, Nunzia Catalfo. Altri ‘big’ pentastellati si sono collegati da remoto.
“L’appoggio al governo non è in discussione”, ha detto il ministro e capodelegazione M5S al governo, Stefano Patuanelli, lasciando la sede del partito. A chi gli chiede se si aspettasse l’addio di Di Maio, “sì – ha risposto – era nell’aria”.
M5S: “Restiamo nel governo, voci malevole su di noi”
“Il M5S smentisce categoricamente le indiscrezioni circa una sua uscita dal governo”.
Così in una nota ufficiale il M5S.
Ieri “il M5S ha lavorato sino all’ultimo minuto, nell’interesse di tutti i cittadini, per ottenere nella risoluzione votata dal Parlamento un chiaro riferimento alla necessità di perseguire un’escalation diplomatica, non militare e un più ampio coinvolgimento del Parlamento in ordine agli indirizzi che verranno decisi nei più rilevanti summit internazionali sul conflitto ucraino. Il costante impegno che abbiamo dedicato a elaborare la risoluzione è la smentita più forte alle voci di una nostra uscita dal governo, che in queste ore sta malevolmente circolando”, si legge.