Scissione M5S, i tweet dall’Ucraina: «Grati a Di Maio: l’Italia ha scelto il lato giusto della storia»

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“Sono grato a Luigi Di Maio per essere un uomo di integrità. L’Italia ha scelto il lato giusto della storia: sostenere l’Ucraina è l’unico modo per avvicinare la pace in Europa”. Così su twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, all’indomani della scissione del M5S.

“Negare il sostegno all’Ucraina – ha sottolineato – incoraggerebbe la Russia a continuare la guerra e ad allargarla oltre i confini dell’Ucraina”.

“Ogni politico sceglie come entrare nei libri di storia mondiale. Un atto forte di Luigi Di Maio – un leader che comprende le sfide del tempo per l’Europa. La politica italiana è una questione solo italiana. Ma siamo grati a tutti coloro che hanno scelto la parte del bene”, scrive su Twitter in italiano il consigliere del presidente ucraino Volodymr Zelensky, Mykhailo Podolyak.

Conte: ‘Fine del M5S? State scherzando?’

La scissione avviata ieri da Luigi Di Maio segna la fine del Movimento 5 Stelle? “I nostri principi e i nostri obiettivi non sono più validi? State scherzando?”. Il presidente leader dei 5Stelle, Giuseppe Conte, ha risposto così ai giornalisti che lo aspettavano fuori dalla sua abitazione.

Con Conte sono arrivati Paola Taverna, Stefano Patuanelli, Carlo Sibilia, Mariolina Castellone, Nunzia Catalfo. Altri ‘big’ pentastellati si sono collegati da remoto.

“L’appoggio al governo non è in discussione”, ha detto il ministro e capodelegazione M5S al governo, Stefano Patuanelli, lasciando la sede del partito. A chi gli chiede se si aspettasse l’addio di Di Maio, “sì – ha risposto – era nell’aria”.

M5S: “Restiamo nel governo, voci malevole su di noi”

“Il M5S smentisce categoricamente le indiscrezioni circa una sua uscita dal governo”.

Così in una nota ufficiale il M5S.

Ieri “il M5S ha lavorato sino all’ultimo minuto, nell’interesse di tutti i cittadini, per ottenere nella risoluzione votata dal Parlamento un chiaro riferimento alla necessità di perseguire un’escalation diplomatica, non militare e un più ampio coinvolgimento del Parlamento in ordine agli indirizzi che verranno decisi nei più rilevanti summit internazionali sul conflitto ucraino. Il costante impegno che abbiamo dedicato a elaborare la risoluzione è la smentita più forte alle voci di una nostra uscita dal governo, che in queste ore sta malevolmente circolando”, si legge.

Di Battista: «Se Conte vuole dare una possibilità al M5S alle politiche, deve lasciare immediatamente il governo Draghi»

Questa «ennesima lacerazione» è «figlia della decisione scellerata di far parte di un governo dove governano tutti». Di Maio ora «si collocherà saldamente al fianco di Draghi», mentre se Conte «vuole dare una possibilità» al M5S alle politiche, «deve lasciare immediatamente il governo Draghi».

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