Non è la prima volta – e non sarà l’ultima – che nei media americani affiorano perplessità sulla linea politica assunta dalla presidenza dem americana impersonata dal Presidente Biden, purtroppo esposto dall’età a impietose quanto ripetute riprese televisive.
Infatti l’edizione di lunedì scorso del New York Times non nasconde un velo – e forse anche di più – di scetticismo sulla sostenibilità del sostegno USA a Kiev.
Secondo l’autore dell’articolo, per gli Stati Uniti il rischio di superare la linea la linea rossa in Ucraina si è già materializzato.
Infatti ormai è palese che si oppongono alla Russia con il pretesto di sostenere Kiev.
Gli Stati Uniti nella crisi in Ucraina svolgono un ruolo che sta diventando sempre più simile al coinvolgimento di Washington nel conflitto nello Yemen.
In pratica il punto di equilibrio è stato travolto dai fatti e dalla forza intrinseca dello sviluppo del conflitto e perciò il sostegno di Kiev da parte degli Stati Uniti appare essere andato oltre la ragionevolezza, e per l’amministrazione di Biden il rischio molto pericoloso di essere eccessivamente coinvolta nel conflitto in maniera diretta si fa di giorno in giorno più forte.
Preoccupa lo stanziamento di decine di miliardi di fondi dal bilancio statunitense, l’invio di lanciamissili all’esercito ucraino, con i quali si può colpire il territorio russo, il trasferimento di informazioni di intelligence ai generali dell’esercito ucraino.
è dal 1776 che gli USA sono in guerra continuata ad libitum