Cacciari: ‘Credo ci sia un’area che va da Di Maio a Letta, con il nuovo centro, che sosterrà il governo Draghi fino alla fine’

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“Mi vergogno a definire queste nuove aree politiche centro, sinistra etc, però credo che con lo sfaldamento dei Cinque Stelle e con la fuoriuscita di Di Maio c’è un nuovo spazio”.

Così Massimo Cacciari intervenendo martedì sera a Otto e mezzo (La7).

“Dopo le ultime suggestive capriole politiche, Di Maio ha detto che chi destabilizza il governo Draghi perde le elezioni. È così?”, ha domandato la conduttrice Lilli Gruber all’ex sindaco di Venezia, il quale ha risposto: “Sono domande superflue. È del tutto evidente che nessuno metterà in crisi il governo Draghi. Si posizioneranno, ma nessuno metterà in crisi l’esecutivo. La cosa interessante è che con la rottura dei 5 Stelle si va delineando un’area possibile”.

“Credo ci sia un’area che va da Di Maio a Letta, con il nuovo centro, che sosterrà il governo Draghi fino alla fine. E questa stessa area politica si presenterà alle elezioni difendendo Draghi, si tratterebbe dunque di una sorta di partito del premier. Non parlo più di sinistra, di centro o di destra perché me ne vergogno, ma vedo un’area possibile con Di Maio, Partito Democratico, Renzi e Calenda”, ha detto ancora Cacciari.

“Secondo me c’è anche qualche possibilità di successo, potrebbe essere molto attrattiva nei confronti dei componenti di centrodestra”, ha continuato Cacciari, che ha avuto un botta e risposta con Marco Travaglio.

“Senza Draghi, noi staremmo dieci miliardi di volte peggio. Perché senza di lui, non saremmo riusciti a farci dare i soldini dall’Europa. Con Draghi lo spread è sotto controllo e forse ce la possiamo fare, con un altro governo saremmo quasi al default. Lui è l’unica persona in Italia di cui le potenze reali di questo mondo si fidano. Questa è la storia, il resto sono chiacchiere”, ha osservato Cacciari.

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