Draghi: ‘Governo non si fa senza i 5 Stelle, mai chiesto a Grillo di rimuovere Conte’

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(Agenzia DIRE) “Avevo detto che questo governo non si poteva fare senza 5 stelle, e rimango di questa opinione”. Lo dice il premier Mario Draghi. “È nato con i 5 stelle, non si accontenta di un appoggio esterno”, sottolinea. “Non ho sentito Grillo mentre ho sentito ieri Conte, e ci siamo scambiati un messaggio per risentirci domani. Io non ho mai fatto queste dichiarazioni, non ho mai pensato di entrare nelle dinamiche dei partiti, è una cosa che mi è estranea, non capisco perchè mi si voglia tirar dentro questa faccenda. Dicono che ci sono riscontri oggettivi? Beh vediamoli, li aspetto”. Così il premier Mario Draghi risponde a una domanda sulle dichiarazioni di De Masi.

DRAGHI: IUS SCHOLAE E CANNABIS? NON PRENDO POSIZIONE

“Non commento” le iniziative parlamentari su Ius Scholae e Cannabis. “Il governo non ha mai preso posizione. Sono certo che queste visioni parlamentari diverse non portano alcun problema per il governo, forse sono troppo ottimista”.

DRAGHI: SONO ANCORA OTTIMISTA, IL GOVERNO NON RISCHIA

“Sono ancora ottimista, il governo non rischia. L’interesse nazionale e degli italiani è preminenti in tutti i nostri legislatori e nelle forze che sostengono questo governo”, aggiunge Draghi. “Ho sempre detto che il governo è nato per ‘fare’, questa è la condizione per cui è stato costituito”.

DRAGHI: BOLLETTE E ASSESTAMENTO URGENTI, PER QUESTO RIENTRATO

Quelli sulle bollette e sull’assestamento di bilancio sono “provvedimenti che dovevano necessariamente essere approvati oggi, l’assestamento di bilancio era da fare entro oggi e il terzo trimestre delle bollette comincia domani, e in mancanza di una loro attuazione ci sarebbe stato un disastro. I cittadini avrebbero ricevuto bollette con rincari fino al 30, 40%, e questo spiega perché tornato a Roma ieri notte” dal vertice Nato di Madrid.

DRAGHI: NEL LUNGO PERIODO UNICA SOLUZIONE SONO LE RINNOVABILI

“E’ importante ricordare che le rinnovabili sono l’unica strada che abbiamo nel lungo periodo”. Spiega Mario Draghi. Certo, ora “ci agitiamo molto per avere i rifornimenti di gas di cui abbiamo bisogno”, dice Draghi, “ma bisogna sapere che questi non vanno a sostituire gli investimenti sulle rinnovabili, ma vanno a tamponare un’emergenza nel percorso che ci porterà a un mondo che va tutto a rinnovabili”.

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