Il garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha scritto sul suo blog un post contro i “traditori” e il tradimento, intitolato ‘Fenomenologia del traditore e del tradimento’.
Dopo aver passato in rassegna alcuni traditori storici e letterari, da Giuda a Jago a Uriah Heep, Grillo, nell’ultimo capoverso, con riferimento ai nostri giorni, si chiede: “Ma perché ci siamo intrattenuti nel tradimento e nel traditore? Perché – risponde l’ex comico – questo nostro è forse il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore che con ogni probabilità non si sente neanche tale”.
Nel resto del post si legge:
“Jago
Ma per tutti i traditori per eccellenza valga per tutti Jago, nell’Otello di Shakespeare: il male per il male, il tradimento per il gusto di tradire, senza uno scopo se non quello di portare distruzione e rovina nella caso del nobile e leale Moro di Venezia.
In ogni caso la letteratura si è sbizzarrita su questa losca figura, indispensabile fra l’altro per inceppare il meccanismo normale della storia, facendola impennare verso dove il narratore intende portare il suo lettore.
Sicuramente ogni traditore ha una sua caratterizzazione, come cerca di descrivere Dante che a seconda del tipo di infedeltà distribuisce le anime nelle “zone” appropriate.
La Giudecca
In ogni caso i traditori più tradimentosi sono quelli depositati nella Giudecca infernale, coloro che hanno violato il sacro principio di bene dovuto ai benefattori e che sono i più vicini a Lucifero che è poi il prototipo di colui che ha ingannato la persona a cui è stata affidata la massima fiducia.
Come fece Bruto o Efialte di Trachis che tradì gli Spartani in guerra. E come tradirono il buon Dantes, nel Conte di Montecristo, Fernando, Danglars e Cauderousse.
Traditori seriali
Tuttavia l’immagine più ambigua tra i traditori, è quella di Uriah Heep nel David Copperfield di Dickens. Mani sempre umide e appiccicaticce, che non guarda mai negli occhi il suo interlocutore, che si contorce e che alla fine, dopo avere carpito tutti i segreti del suo benefattore, ne diventa socio attraverso sempre il tradimento e il mescolamento delle carte”.