«Ogni partito, prima di minacciare la tenuta del governo, dovrebbe fortemente interrogarsi sugli effetti che una crisi potrebbe determinare. Aprire una crisi di governo significa prestare il fianco alla propaganda di Putin, che a sua volta otterrebbe l’obiettivo di sgretolare il nostro governo. Non possiamo permetterci di cedere al richiamo delle autocrazie: ci allontanerebbero dalle democrazie».
Così Luigi Di Maio in una nota del nuovo gruppo parlamentare, “Insieme per il Futuro” firmata assieme alla capogruppo alla Camera Iolanda Di Stasio e al capogruppo al Senato Primo Di Nicola, critica le posizioni del M5S, sottolineando come facciano il gioco della propaganda russa.
«È un momento molto delicato per l’Italia, mai come adesso c’è bisogno di dare stabilità al governo e mostrare serietà e attaccamento alle Istituzioni. Le ambizioni dei partiti, in una fase storica come quella che stiamo vivendo, devono lasciare spazio alle priorità degli italiani. Non è il momento degli egoismi, rischiamo solo di portare il Paese allo sbando. Una crisi di governo adesso avrebbe effetti devastanti per il futuro dell’Italia». E ancora: «Bisogna avere il coraggio di governare e aiutare i cittadini, come stiamo facendo con il dl aiuti e come bisognerà fare con altri interventi mirati a sostegno di imprese, giovani, famiglie e lavoratori. Ma chi fugge oggi dalla maggioranza volta le spalle agli italiani. Il governo è già intervenuto con provvedimenti ad hoc e continuerà a farlo con nuovi interventi mirati. Ma con una crisi di governo non saremmo in grado di realizzare questi provvedimenti, perché il Paese rimarrebbe bloccato per settimane se non per mesi», si legge ancora nella nota.
«Ci sarà tempo e spazio per le battaglie dei singoli partiti. Attenzione, però, a riproporre il Papeete: a luglio come a settembre, sarebbe una mossa cinica, egoista e irresponsabile. Un marchio che difficilmente verrebbe cancellato», afferma ancora il comunicato di Ipf, senza però menzionare Conte.
Di Maio dimostra senza dubbi la pochezza culturale di cui gli italiani sono ammorbati da decenni se non da secoli, Italia nazione morta o mai nata!
Le prossime elezioni politiche saranno la cartina di tornasole, se gli italiani voteranno il M5S significherà che ho sbagliato giudizio negativo sulla cultura degli italiani, se invece voteranno Di Maio, Calenda, Renzi, Salvini ed il resto del cucuzzaro allora ho ragione per giudicare l’Italia e gli italiani un popolo non popolo che merita l’oblio.
Il siluro di Di Maio se lo dovrebbe mettere in c@@o per andare sulla luna senza ritorno… sto’ bamboccio.