«Si fronteggiano due idee relative al futuro dell’Europa.Secondo l’idea del governo Draghi, la Russia ha invaso l’Ucraina avendo intenzione di invadere molti altri Paesi, tra cui Polonia, Slovacchia, Ungheria, Finlandia e chi più ne ha più ne metta».
Lo ha scritto in un post su Facebook il professor Alessandro Orsini.
«Secondo la mia idea, la Russia vuole assicurarsi soprattutto il Donbass. La mia idea è che, una volta conquistato il Donbass, Putin sia pronto a riprendere il dialogo con l’Occidente per costruire un’Europa più sicura per tutti. Il problema è che un’Europa più sicura è necessariamente un’Europa in cui la Nato interrompa la sua espansione verso la Russia.
«L’idea del governo Draghi giustifica l’espansione della Nato ai confini della Russia, anzi, la rende addirittura logica: “Siccome la Russia vuole invadere la Finlandia, è logico che questa chieda di entrare nella Nato”.
La mia idea, invece, fa apparire la nuova espansione della Nato a est e la militarizzazione dell’Europa come un fatto inutile.
Secondo voi, perché il governo Draghi promuove la prima idea, che non ha alcun fondamento nella realtà, mentre attacca la seconda, che trova riscontri solari?» ha domandato il docente.
«Viene quasi da pensare che il governo Draghi promuova la prima idea per creare consenso intorno all’espansione della Nato.
Viene quasi da pensare che l’interesse sottostante della Nato (espansione illimitata) crei la narrazione sovrastante (la Russia vuole invadere l’Europa).
Come se Machiavelli non avesse mai scritto il Principe e Pareto il Trattato di sociologia generale», ha concluso.
Orsini: «Sono addolorato per tutto ciò che le vittime del terrorismo in Italia devono subire»
«Sono addolorato per tutto ciò che le vittime del terrorismo in Italia devono subire. Per esempio, sentirsi dire che gli assassini dei loro padri o fratelli sono combattenti per la libertà che meritano di essere protetti all’estero».
Così su Facebook il professor Orsini.
«Ho dedicato uno dei miei articoli scienitifici a un tema non frequentato da altri studiosi: il flusso di adenalina che scorre nel corpo dei terroristi mentre uccidono le loro vittime. Non è stato mai tradotto in italiano, ma è qui sotto per tutti gli interessati. Intervistando terroristi pluriomicidi e vittime dei terroristi sopravvissute agli attentati, e basandomi su numerose altre fonti, ho cercato di capire come l’efficacia della violenza dei terroristi sia influenzata dal flusso di adrenalina che scorre nel loro corpo mentre estinguono la vita. E’ un articolo specialistico. Alla fine della mia ricerca empirica, sono giunto alla conclusione che la tipica violenza terroristica rientra nella categoria della “violenza vigliacca”, vale a dire un tipo di violenza esercitata contro persone indifese e senza via di fuga. Già, anche io sono uno specialista, ma è nocivo chiudersi in una sola disciplina e, soprattutto, sono contrario all’idea che soltanto gli specialisti possano parlare di terrorismo, di Ucraina o di qualunque altro tema. Questa idea, l’idea che a parlare debbano essere soltanto gli specialisti, è un’idea autoritaria che viene utilizzata spesso per chiudere la bocca a chi dissente. P. S. Sono sempre dalla parte delle vittime del terrorismo», ha concluso.