Supermedia YouTrend/Agi: crollo del M5S. Male anche la Lega

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Il M5S continua a calare nelle rilevazioni della Supermedia YouTrend/Agi sulle intenzioni di voto.

I 5Stelle perdono 1,6 punti percentuali rispetto a due settimane fa. E a perdere consensi è anche la Lega di Matteo Salvini, che scivola al 14,5% perdendo 0,4 punti sempre rispetto a due settimane fa.

«Anche questa settimana, Fratelli d’Italia è stabilmente in testa con il 22,5% dei consensi virtuali. Se si votasse oggi, però, il primato di FDI sarebbe insidiato da vicino dal Partito Democratico, che guadagna quasi mezzo punto nelle ultime due settimane, portandosi al 21,8%. Scende invece la Lega (14,5%), che accusa ormai 8 punti di distacco dalla vetta occupata dal suo alleato/competitor di centrodestra. Ancora più consistente è però il calo del M5S, che rispetto a 15 giorni fa – prima della scissione dimaiana – perde oltre un punto e mezzo, scendendo al 10,7%. Tutte le altre liste, da Forza Italia in giù, rimangono sostanzialmente stabili, con oscillazioni (in positivo o in negativo) che non vanno oltre lo 0,3%, quindi ben poco significative dal punto di vista statistico», spiega l’AGI.

Perché allora parliamo di scomposizione e ricomposizione del quadro? «La risposta in effetti va ricercata al di là del semplice dato numerico. La nascita di IPF ha messo in moto una dinamica squisitamente politica: una corsa all’aggregazione di forze centriste, di matrice politica diversa – se non addirittura indefinita – ma di ispirazione chiaramente, questo sì, governista. Le voci parlano di una nuova federazione, che coinvolgerebbe non solo alcuni personaggi già da tempo attivi nella costruzione di un “cantiere” centrista, come Luigi Brugnaro e Clemente Mastella; ma anche, si dice, una figura come Beppe Sala (curiosamente, in tutti e tre i casi citati si tratta di sindaci di importanti città del Nord e del Sud). Non possiamo evitare di chiederci quanto possa “valere” questa ipotetica aggregazione. Sappiamo che – da quel che ci dicono i primi sondaggi sul tema – con la scissione Di Maio ha sottratto al M5S solo una piccola parte del suo patrimonio di consensi: IPF varrebbe infatti tra l’1-1,5% a un massimo del 3% secondo i primi – pochi – sondaggi che lo hanno rilevato», fa sapere l’agenzia di stampa.

1 COMMENT

  1. Quel che mi desta stranezza è (sono) : il valore del PD di Letta (nipote,veh !) + il valore basso della Lega,e quello ultrabasso di Forza Italia e…. soprattutto !che il M5S ancora esista

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