«Se oggi si votasse per il rinnovo del Parlamento con l’attuale legge elettorale – che prevede uno sbarramento al 3% e un contributo alla coalizione per i partiti che riescano a superare l’1% -, anche a causa dell’ultima scissione del Movimento 5 Stelle, la maggioranza dei seggi andrebbe al centrodestra compatto tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia con la raccolta di 206 onorevoli alla Camera e 103 al Senato».
Lo ha rilevato la sondaggista Alessandra Ghisleri.
«Il centrosinistra con un all’alleanza tra Pd, M5S e alcuni partiti della sinistra italiana raccoglierebbe 170 seggi alla Camera e 84 al Senato», ha scritto la direttrice di Euromedia Research in un articolo per ‘La Stampa’ in cui ha presentato i dati del suo ultimo sondaggio.
«Azione con +Europa si aggiudicherebbe 22 seggi alla Camera e 11 al Senato, mentre 4 seggi andrebbero alle minoranze linguistiche. In questo quadro è interessante osservare che nonostante il taglio del parlamentari il partito di Giorgia Meloni si avvantaggerebbe di 69 deputati e 33 senatori e, mentre tutte le altre formazioni registrerebbero una perdita, il partito di Carlo Calenda farebbe la sua importante presenza con 33 deputati», ha fatto sapere Ghisleri, che però ha precisato: «In questa analisi è stato calcolato il contributo di Articolo1-Mdp per il centrosinistra, mentre, non avendo ancora definito una loro ubicazione, è stato escluso il possibile contributo di alcuni partiti come ad esempio Italia Viva di Matteo Renzi, Italia al centro – movimento fondato da Giovanni Toti – e la nuova formazione di Luigi Di Maio Insieme per il Futuro».
«In questa esemplificazione viene bene evidenziata l’emorragia del Movimento 5 Stelle che in prima battuta perderebbe ben 257 deputati rispetto alle elezioni del 2018 e quella di Forza Italia che lascerebbe a casa 104 rappresentanti», ha spiegato l’esperta.
Se si votasse ora vincerebbe il centrodestra FdI il primo partito, il M5S fermo all’11% https://t.co/YjwF9fSuPj
— Corriere delle Alpi (@CorriereAlpi) July 8, 2022