Governo, Berlusconi: ‘I numeri consentono di continuare a governare in ogni caso’

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“Non sta a me naturalmente valutare le parole del presidente Draghi. Sono scelte che spettano solo a lui. Per quanto ci riguarda posso dire che i numeri consentono di continuare a governare in ogni caso. E che ovviamente questa è l’ultima volta che parteciperemo a un governo con i Cinquestelle”.

Così Silvio Berlusconi in un’intervista a ‘La Stampa’.

“Non è possibile che un Governo vada avanti se ogni giorno una delle maggiori forze politiche che dovrebbero sostenerlo si dissocia fino a non votare provvedimenti essenziali. Per questo ho chiesto un chiarimento che non è più differibile. Se i Cinquestelle sono ancora nel perimetro della maggioranza si comportino di conseguenza. Se non lo sono più, lo dicano chiaramente”, ha spiegato l’ex premier.

“Il Pd spesso si atteggia a forza politica responsabile, istituzionale, credibile. Stavolta ha l’occasione di dimostrarlo. Vedremo se a Enrico Letta e ai suoi sta più a cuore il futuro del Paese o quello del campo largo. Che poi, viste le prospettive dei Cinquestelle, somiglia sempre più a un camposanto”, ha concluso Berlusconi riferendosi al futuro del Governo.

Berlusconi: ‘Chiediamo a Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria del M5S’

“Con la consapevolezza che invocando il voto subito avrebbero vinto Forza Italia e il centrodestra, un anno e mezzo fa lavorai invece per creare le condizioni che hanno consentito la nascita del governo guidato da Mario Draghi. Si trattò di un atto di serietà e responsabilità verso il nostro Paese: bisognava mettersi dalla parte degli italiani e affrontare le emergenze legate alla pandemia e alle sue conseguenze economiche e sociali. Forza Italia ha dunque sempre agito nel solco di questo imperativo: superare – e bene – le emergenze, alle quali si sono aggiunte nel 2022 quella internazionale legata alla guerra in Ucraina e più di recente la siccità”.

Lo ha scritto nei giorni scorsi in una nota Silvio Berlusconi.

“Abbiamo accettato di formare una maggioranza con partiti antitetici e lontani dalla cultura di Forza Italia per accompagnare il Paese in questo difficile percorso. La condizione essenziale e irrinunciabile era quella di mettere da parte i programmi dei singoli partiti concentrandosi unicamente sulle attuali sfide, a cominciare dall’attuazione del Pnrr. Così abbiamo fatto giorno dopo giorno sacrificando molte delle nostre istanze. Oggi il Movimento 5Stelle, dopo un logorìo politico prossimo all’accanimento, ha deciso di disconoscere un provvedimento fondamentale per il Paese, come il Dl Aiuti, e si appresta a non votarlo alla Camera dei deputati dopo aver dato la fiducia al governo. Si tratta di un atto di schizofrenia politica e soprattutto di un vulnus grave che rende palese un deficit di responsabilità e serietà. I 5Stelle hanno deciso di giocare sulla pelle dell’Italia nell’illusione di ricavarne un dividendo di consensi. È inaccettabile”.

“Chiediamo al Presidente Mario Draghi di sottrarsi a questa logica politicamente ricattatoria e di prendere atto della situazione che si è creata. Così come siamo stati responsabili nel far nascere il governo Draghi, altrettanto lo saremo nell’ultimo scorcio di legislatura. Ecco perché -conclude il leader Fi- chiediamo che ci sia una verifica della maggioranza al fine di comprendere quali forze politiche intendano sostenere il governo, non a fasi alterne e per tornaconti elettorali, ma per fare le riforme e tutelare gli interessi degli italiani”.

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