Crisi governo, il ministro D’Incà non è d’accordo con Conte: «Rischiamo di regalare il paese al centrodestra»

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Il ministro dei rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, nel corso dell’assemblea congiunta 5Stelle che si è tenuta mercoledì ha espresso il suo dissenso in merito alla decisione di non partecipare al voto sul dl aiuti: «Rischiamo di regalare il paese al centrodestra, mettere in difficoltà la coalizione progressista ed essere accusati di mettere a rischio il Pnrr», ha detto.

Anche la vicepresidente del Copasir e deputata del M5S, Federica Dieni, si è detta contraria: «Si conta stando dentro, se si è in grado di farlo , non facendo le vittime del sistema. Soprattutto in questa situazione critica per il Paese tra guerra , pandemia, inflazione, crisi energetica . Non condivido», ha scritto su Twitter.

Governo, Bonaccini (Pd): “M5s semplicemente irresponsabile”

“Inutile sprecare parole. Se metti a rischio il governo nel mezzo di una pandemia energetica, aggravata dalla guerra, sei semplicemente un irresponsabile. Punto”. Così il presidente dem della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sui social commenta l’annuncio dell’uscita M5s dall’Aula sul decreto Aiuti.

Governo, Toti: “M5s irresponsabile, avanti con Draghi anche senza”

“I Cinque Stelle si dimostrano un partito irresponsabile. I nostri parlamentari hanno sempre sostenuto il Governo pur senza farne parte, per senso
di responsabilità. Ora avanti con Draghi anche senza Cinque Stelle. Anzi forse è pure meglio!”, così scrive il presidente della Liguria e di Italia al Centro Giovanni Toti sui suoi social.

Governo, Ronzulli: “Pronti a voto ma priorità sicurezza Paese”

“Senza i 5 stelle al governo possiamo fare molte cose: dall’abolizione dell’Irap a nuove politiche energetiche, fino al sostegno alle pensioni”. Ne è convinta Licia Ronzulli, responsabile per Forza Italia dei rapporti con gli alleati e coordinatrice del partito in Lombardia. “Il presidente del Consiglio, specie se a capo di una maggioranza di unità nazionale – sostiene in un’intervista a ‘Libero’ -, ha il dovere di tenere tutti insieme e, dunque, per farlo è giusto che si confronti con i leader dei partiti. E ai leader dei partiti che chiediamo buon senso, equilibrio, doti che difettano Giuseppe Conte e al Movimento 5 stelle certamente. L’unica sua paura è la perdita di consenso, le sta provando tutte per sopravvivere. Ma è da irresponsabile fare campagna elettorale, perché di questo si tratta, sulla pelle del Paese in un gioco al massacro che penalizza solo i cittadini”.

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