Chi subì il Papeete 1 adesso sta facendo il Papeete 2 . È chiaro a tutti che se oggi non votano la fiducia aprono la stagione del Papeete bis. Un marchio che non si toglieranno più. E da loro non accettiamo lezioni di coerenza.
Lo ha detto Luigi Di Maio parlando all’assemblea congiunta di Ipf.
D’Incà: “Draghi ritiene percorribile solo strada fiducia”
Il ministro D’incà ha avuto un confronto con il presidente Draghi il quale ha indicato come unica via percorribile la richiesta di fiducia al Senatosul dl aiuti. La fiducia sarà posta al termine della discussione generale. Lo sottolineano fonti del ministero per i rapporti col Parlamento.
Di Maio: ‘I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l’apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi’
“I dirigenti M5S stavano pianificando da mesi l’apertura di una crisi per mettere fine al governo Draghi”.
Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nell’assemblea congiunta dei gruppi parlamentari di Italia per il Futuro.
“Sperano in 9 mesi di campagna elettorale per risalire nei sondaggi, ma così condannano solo il Paese al baratro economico e sociale – ha aggiunto – Non potevamo essere complici di questo piano cinico e opportunista, che trascina il paese al voto anticipato e al collasso economico e sociale”.
“Gli sta sfuggendo la situazione di mano, qui si rischia seriamente il voto anticipato – ha quindi sottolineato Di Maio – Stanno giocando, ma oggi se perdiamo Mario Draghi rischiamo il disastro economico. Gli effetti della crisi sono devastanti: saltano i fondi del Pnrr, si va in esercizio provvisorio, non si riescono a fare provvedimenti contro il caro bollette e il caro energia, non si riuscirà a introdurre il salario minimo, non si riuscirà a fare il taglio del cuneo fiscale, salta la battaglia per il tetto massimo al prezzo del gas in Ue, si indebolisce l’Italia ai tavoli internazionali”.