FI, Gelmini: ministri esclusi da vertici, io convinta e addolorata

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Gelmini

“Siamo sempre stati esclusi da qualunque vertice che discutesse del futuro del governo”. Così Maria Stella Gelmini, ministra per gli Affari regionali parlando dell’esperienza di ministro e di quella del collega Renato Brunetta che, come lei, ha lasciato Forza Italia. Gelmini l’ha detto in collegamento con Skytg24. E sul cosiddetto ‘fuoco amico’ nei suoi confronti ha respinto le critiche intese come un modo per “derubricare a questioni personali ragioni politiche, come le mie e quelle di Brunetta, rispetto alla scelta scellerata” di far cadere il governo. Infine ha ribadito la decisione presa: “Sono convinta, anche se addolorata, ma non mi riconosco in un movimento che ha svenduto la sua storia accodandosi alla Lega e con scelte che non rimandano più al credo riformista e liberale che Forza Italia ha sempre avuto”.

Gelmini: irresponsabile buttare macero per calcolo elettorale

“Io non ho potuto rimanere un minuto in più in un partito che, per un calcolo elettorale ha impedito al Paese la prosecuzione di un lavoro di governo di grande qualità”. Così Mariastella Gelmini a Skytg24. “Buttare al
macero tutto questo per un mero calcolo elettorale l’ho trovato un gesto di assoluta irresponsabilità”, ha continuato.

Governo: Schifani (FI), hanno pesato le sgrammaticature di Draghi

“Nella storia del governo, ‘l’assassinio di Sarajevo’ è stato perpetrato dal M5S con la posizione assunta sul dl Aiuti, che lo ha visto negare la fiducia ad un governo del quale faceva parte. Ma non possiamo non rilevare, pur ribadendo stima al presidente Draghi, alcune sue sgrammaticature che hanno certamente pesato nell’epilogo dell’intera vicenda”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Renato Schifani. “L’impressione di un rapporto privilegiato di Draghi con il Pd – prosegue Schifani -, si è prima materializzata con l’incontro avuto innanzitutto con Enrico Letta e si è tramutata politicamente, poi, in un discorso con ampie aperture al campo largo e altrettante chiusure sulle nostre battaglie. Crisi come quella che abbiamo vissuto vanno gestite in modo equilibrato, cosa che purtroppo sia parte del governo che della sinistra non è avvenuta”, conclude l’ex presidente del Senato.

Musumeci: ora nuovo Parlamento e nuova maggioranza

“Pd e 5Stelle non hanno mai avuto a cuore gli interessi della nazione. E’ tempo di ridare la parola ai cittadini, di renderli nuovamente protagonisti come richiede una sana democrazia. Gli italiani meritano di scegliere un nuovo Parlamento e una nuova maggioranza. Una coalizione vera e coesa, frutto della volonta’ popolare e unita da una visione chiara e condivisa del futuro, in grado di dare all’Italia un governo stabile e forte. La battaglia elettorale che ci aspetta sara’ lunga e impegnativa, ma la condurremo con passione per restituire all’Italia la speranza di futuro senza paure e senza disuguaglianze”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci

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