Gelmini: darò mano ad area che non si riconosce più in Fi

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Gelmini

“Valuterò cosa fare. Sicuramente ho bisogno di un momento di riflessione. Ho preso per me una decisione molto difficile, ovvero lasciare Forza Italia. Non l’ho fatto pensando al mio futuro. Se mi fossi preoccupata del mio futuro un seggio sicuro in Forza Italia lo avrei avuto, ma in questo momento mi interessano poco le etichette politiche. So che esiste un’area che in passato votava Forza Italia e che oggi non riesce più a riconoscersi in questo partito e mi piacerebbe poter dare una mano in questa direzione. In questo momento prevale in me il desiderio di prendermi un attimo di riflessione e valutare cosa fare del futuro. In questo momento penso che la mia scelta fosse ineludibile, d’altronde anche altri colleghi come Renato Brunetta e forse anche Mara Carfagna stanno assumendo le stesse decisioni. A significare che non è qualcosa di personale, ma sono decisioni difficili assunte sulla base di scelte che il partito ha fatto nella direzione sbagliata”.

Lo ha detto Mariastella Gelmini a Rtl 102.5.

Ipotizza in futuro una formazione con questi altri esuli di Forza Italia? “In questo momento non ci sto pensando. Vedo un moto di indignazione anche tra gli elettori di centro destra. Sicuramente la campagna elettorale metterà tutti di fronte alle proprie responsabilità. Bisogna fare i conti con l’agenda Draghi, l’agenda europea. Sono le questioni che restano sospese e che rischiano di essere buttate al macero”, ha detto Gelmini.

Gelmini: ho stima per Meloni ma preoccupano i suoi programmi

“Sicuramente oggi Giorgia Meloni è leader del partito che ha maggiori consensi all’interno della coalizione di destra. Chiaro che mi preoccupa, pur avendo stima per lei, quale può essere il programma di un Presidente del Consiglio che, ad oggi, non ha votato il PNRR e che anche sul fronte dell’Europa ha posizioni molto distanti perché c’è stato un tempo in cui l’Europa era l’Europa dei burocrati, dopodiché abbiamo visto che con il Covid l’Europa è stata decisiva nel salvare i Paesi, nel fare i piani di vaccinazione, così come è decisiva oggi nel concedere all’Italia duecento miliardi di euro”. Così Mariastella Gelmini a Rtl 102.5. “Credo che la coalizione di destra – ha proseguito – sommi molte contraddizioni e saranno gli elettori a decidere. Confermo stima personale nei confronti di Giorgia Meloni ma preoccupazione per quelli che sono i propri programmi politici molto distanti dall’Europa e dall’agenda Draghi”. “Senza riforme, senza investimenti nelle grandi infrastrutture, sull’energia, questo Paese è destinato alla decrescita. Credo che su questo si debba fare chiarezza a partire dal rigassificatore di Piombino. Quel rigassificatore deve vedere il sostegno del Presidente della regione e anche quello del sindaco di Piombino. Se non lo mettiamo siamo in emergenza, vuol dire che dobbiamo razionare l’energia”, ha concluso la ministra per gli affari regionali.

1 COMMENT

  1. Avevo una buona stima della Gelmini, ora ne ho molta di piu’, avevamo un buon Presidente che l’Europa ci invidiava, ma noi, con le nostre forze politiche, siamo riusciti a mandarlo via, ma mi meraviglia che queste Forze Politiche, si meravigliassero per quello che succedeva in UCRAINA, ma allo stesso tempo non si meravigliavano di LORO STESSI, il Sig Salvini, che durante la votazione si guardava in giro sbalordito, non parlo della figura di Conte che: nel suo primo mandato, con i giornalisti non parlava, mandava il suo amico del Grande Fratello a dire idiozie, del mio PRESIDENTE non dico nulla, lo hanno messo li’ anche se non volleva, se fossi stato io al suo posto non quante gliene avrei detto, infine complimenti anche a BRUNETTA, a lui va la mia simpatia

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