“Salvini sono dieci anni che vede nella mia collega Elsa Fornero il male d’Italia, l’ha additata spesso in modo incivile alla pubblica esecrazione. Gli auguro di riformare la Legge Fornero”.
Così Mario Monti nel corso dell’edizione del 22 luglio de L’Aria che Tira, il talk show di La7 condotto da Francesco Magnani
“Diversi governi, compreso quello di cui lui ha fatto parte in qualità di vicepresidente del Consiglio, ci hanno provato ma bene o male hanno dovuto rimangiarsi la cosa. Speriamo che lui faccia una politica nuova”, ha spiegato il senatore a vita.
Il conduttore ha poi domandato a Monti: “Se ci trovassimo davanti a un governo meno attento alla finanza pubblica rischiamo di trovarci la troika in casa?”. “Sì – ha risposto l’ex premier -, ma non è un rischio imminente. Lo scudo anti-spread riflette un principio su cui abbiamo battagliato nel Consiglio Europeo nel periodo del 2012. Dobbiamo liberare la BCE dalla camicia di forza in cui la Germania la teneva costretta e lasciamole fare interventi di sostegno, non per qualunque paese, ma per i paesi che hanno le carte in regola”.
Monti ha anche detto che “sicuramente Draghi ha dato credibilità, perché l’Italia non ha mai avuto un personaggio così riconosciuto nel mondo, che ha dato all’interno e all’estero uno stile di governo particolare e autorevole. Ha mantenuto una linea politica internazionale molto chiara, facendo guadagnare punti al Paese. I governi tecnici sono un segno di disfunzionalità della politica che non riesce a venire a capo di certe soluzioni”, aggiungendo però: “paradossalmente l’ho trovato meno straordinario nella gestione della politica economica. Non ha usato in modo ottimale il brand Draghi”.
“In questo periodo florido a livello economico, con l’Europa che toglie i vincoli e offre fondi così importanti, era assolutamente necessario sfruttare tutti i 26 mesi dal febbraio 2021 fino alle elezioni che si sarebbero avute nelle primavera del 2023”. La questione del Quirinale, poi, avrebbe secondo Monti tolto un po’ il focus sull’attività politica a Draghi, anche se “il bilancio sul governo Draghi è straordinario, l’Italia non ha mai avuto un personaggio così riconosciuto nel mondo, che ha dato uno stile di governo molto particolare e autorevole”, ha aggiunto.