«Però c’ha gli occhi azzurri, lei. Una cosa ce l’ha delle razze superiori».
È la frase pronunciata da Lucia Annunziata durante l’intervista al ministro Renato Brunetta a Mezz’ora in più.
L’ex forzista aveva denunciato di aver subito body shaming a causa delle offese per la sua statura da parte di Berlusconi e della sua compagna e la giornalista ha commentato così.
Agli utenti di Twitter non è però piaciuto questo commento.
«Imbarazzante», «vergognoso», «ho sentito bene?», «questo sarebbe il servizio pubblico?»: sono solo alcuni dei commenti che si leggono sul social network.
Altri utenti sempre su Twitter scrivono di aver “appena scoperto d’avecce gli occhi delle razze superiori” e chi chiede “quindi secondo #Annunziata io che ho gli occhi castani faccio parte di una razza inferiore?” C’è chi “come razza inferiore, avendo gli occhi scuri”, chiede più esplicitamente “alla camerata Annunziata” di andare a quel paese “lei e tutto il carrozzone che la mantiene e le permette di pronunciare certe volgari scempiaggini”. Insomma dopo la nuova sortita della conduttrice di ‘Mezzo’ra in più’ sui social in molti si fanno la stessa domanda che twitta ingenuamente Tiziana: “Ma la #Annunziata sta ancora lì dopo la battuta sugli occhi azzurri”?
Body shaming contro Brunetta, il ministro: “Da Berlusconi e Fascina invettive personali. Mi dicono ‘nano’, fa male. È una vita che vengo violentato così”
”Si è rotto qualcosa, come gli amori… E quando si rompe qualcosa, è finita. Io voglio bene a Berlusconi e continuerò a volergli bene. Però quando c’è una rottura, e invece di parlare delle ragioni della rottura bisogna subire invettive personali, anche feroci, da lui e dal suo ambiente, mi ha fatto male…”.
Così Renato Brunetta ospite di ‘Mezz’ora in più’ di Lucia Annunziata su Rai3.
Il ministro della Pubblica amministrazione ha spiegato: una è la frase “di Berlusconi ‘che riposino in pace’ rivolta a me e Gelmini. Io gli ho augurato lunga vita e glielo auguro sinceramente perché gli voglio bene. E poi c’è un’altra… E’ una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano… E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe e poi nella mia vita ho fatto varie cose: il professore universitario, l’europarlamentare, due volte il ministro… Ho scritto libri, ho fatto tante cose, ma essere violentato su questo – si sfoga Brunetta – non per me, ho le spalle larghe, ma per tutti quei bambini e quelle bambine che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e stanno soffrendo e possono avere in me un esempio, della serie: ma guardate Brunetta, tappo e nano com’è, vedere dove è arrivato…”.